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Bugliano Run: boicottata la corsa a piedi

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MONDO REALE: frustrati per non aver potuto partecipare a un evento a cui tenevamo, abbiamo preferito stemperare il nervosismo nell’unico modo per noi efficace: inventarci sopra una storia.

MONDO POSITIVO: l’associazione sportiva Nutria’s organizza la corsa a piedi “Bugliano Run”, ma poi qualcuno manda tutto in malora all’ultimo momento.


MONDO REALE: La Butto In Vacca

Inusuale da parte nostra inserire mondo reale e positivo insieme nello stesso articolo ma questa volta è opportuno farlo, per dare un senso alla frustrazione e la sfortuna caduta addosso a uno di noi.

Esiste un’associazione sportiva dilettantistica chiamata La Butto In Vacca il cui motto è: “se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano fallo in compagnia” e noi lo sottoscriviamo con tutt’e due le mani se possibile.

Questo gruppo una volta all’anno organizza per beneficenza una podistica non competitiva chiamata “MoohRun®” giunta alla sua settima edizione e alla quale uno di noi due autori teneva un sacco a partecipare, dopo che il covid ne ha impedito lo svolgimento per diversi anni di fila. Il 2020 e 2021, la prima volta in cui un virus di propria iniziativa decide che gli umani non debbano fare sport!

In seguito, per la MoohRun® del 2022 era stata scelta come data il 3 luglio e il caldo incredibile ci ha ostacolati di nuovo.

Coincidenza e non certo complotto, ma quel giorno corrisponde al primo caso di AIDS comparso nei media occidentali, 3 luglio 1981. Su questo abbiamo ironizzato per fare il verso ai cospirazionisti: “quale altro virus metterà in discussione la podistica 2023? Dai, non può succedere altro, impossibile che ci ammaliamo noi!”

Poi, speravamo, se proprio Zeus o i suoi colleghi dell’Olimpo non ci aiutano, c’è sempre HIV di Bugliano. Il virus del Mondo Positivo che avrebbe potuto allearsi con quello che vive nel corpo di uno di noi e tenere a bada i suoi amici influenze e covid vari, per regalarci una corsa fatta come si deve.

Tutto era pronto per il 5 marzo 2023: dopo l’iscrizione alla corsa in largo anticipo, da metà febbraio contavamo i giorni tenendo ogni volta che potevamo la canzone “Zoccoli al cielo” (inno dell’associazione) a volume alto sui nostri dispositivi elettronici; uno solo di noi avrebbe preso parte all’evento per motivi di distanza fisica, ma quando si è amici si condividono le emozioni ed è come se di fatto stessimo in attesa entrambi in ugual misura.


zoccoli al cielo by La Butto In Vacca A.S.D.

Abbonamento non richiesto

Purtroppo la sfortuna è un abbonamento che non riusciamo ad annullare: “dai, vuoi che ci ammaliamo proprio adesso?” Sono state le ultime parole famose perché a distanza di pochi giorni uno dall’altro ci siamo beccati un virus influenzale parecchio aggressivo malgrado non ci fossimo incontrati di persona da un bel po’. Uno ha iniziato a star male il 25 febbraio e l’altro il 27, di conseguenza la MoohRun® è andata “in vacca” nel vero senso della parola. Cioè in malora – come spiega il blog e podcast “Italiano semplicemente” -, alla voce “buttarla in vacca.

Ancora una volta un virus ha deciso per noi!

Evidentemente all’HIV del Polo Positivo ha dato fastidio “zoccoli al cielo” con tutte queste mucche, o ha preso in antipatia il Manzo Rappatore? O forse si è spaventato per il divano muccato, il muro muccato e anche il cane muccato? Ha voluto mandarci il suo collega influencer… influenza stagionale per vendicarsi?

In fondo è comprensibile, è il Polo Negativo l’umano che avrebbe dovuto partecipare all’evento quindi nessuno ha potuto spiegare al povero HIV che la corsa non lo riguardava e che, anche fosse, una volta all’anno essere muccati è assolutamente normale. Chissà, forse la prossima volta polo negativo e positivo insieme al virus parteciperanno tutti alla podistica? Chi può dirlo?

No, per carità, niente previsioni per il 2024! Meglio non esprimerci, giusto così per scaramanzia. Tocchiamo ferro perché se l’abbonamento alla malasorte ha il rinnovo automatico, non è il caso di fare tanti programmi.

Buttarla in vacca quindi resta l’unica soluzione! Cos’abbiamo da perdere? Questa espressione significa “svilire e rovinare tutto”, ma in questo frangente assume un significato diverso: sminuire nel senso di sdrammatizzare, percepire (e far vivere agli altri) in modo meno pesante una situazione sfavorevole per la quale il rimedio è complesso o non esiste.

La buttiamo quotidianamente “in vacca” quando facciamo il verso a chi alimenta l’omofobia e lo stigma sull’HIV, o quando rispondiamo per le rime a chi vorrebbe metterci a tacere insultandoci.

E allora dovrebbe farci paura aver rinunciato all’ultimo momento alla corsa per la febbre e il mal di gola? Davvero?

Prendersela coi virus non dà risultati anzi li fa innervosire ancora di più, quindi la buttiamo in vacca un’altra volta e cogliamo l’opportunità di raccontare come anche nel Mondo Positivo, a Bugliano, una corsa a piedi sia andata in malora.

MONDO POSITIVO: l’associazione Nutria’s

Se nel Mondo Reale abbiamo La Butto In Vacca col logo della mucca, nel Mondo Positivo c’è un gruppo equivalente dal nome evocativo “nutria’s” che oltre a indicare l’animale simbolo di Bugliano, è anche l’anagramma di “it’s a run” (traduzione in inglese di “è una corsa”).

L’associazione sportiva organizza gare a piedi o in monopattino più o meno lunghe il cui ricavato è destinato ai volontari ambientalisti “Bugliano Pulita”, e il 2023 è stato il primo anno in cui grazie all’aiuto della Pro Loco Visitbugliano e la International Bugliano University Of Life, si è deciso di sperimentare qualcosa di nuovo: una corsa non competitiva e inclusiva, in cui ogni creatura è la benvenuta quindi non soltanto umani soli o accompagnati da cani, gatti o nutrie. Ma anche virus, volatili e perfino alieni.

Qualcosa però è andato storto perché prima di mettere in piedi un evento di una tale portata, Nutria’s e Visitbugliano non hanno chiesto l’opinione di alcuni fra i possibili partecipanti non umani.


Virus, 4 marzo 2023: mancanza di rispetto

Ho convinto io Greta a parlare con Adri, a raccontargli del 15 maggio 1994 mettendole anche la canzone “I’ll remember” per sbloccarle i ricordi ma neanche lontanamente immaginavo di sentirla andare così oltre! Il nome di Carmela e Fabio Solari non doveva uscire, maledizione! Non doveva!

Così mentre spiegava come fosse a ndato il suo addio alla casa alloggio ho pensato bene di fermarla in tempo: vedevo quanto Adri fosse nervoso a sentir nominare Matteo Doroteo e non potevo permettere a entrambi di agire impulsivamente; al profiler ho causato un dolore che lo facesse correre in bagno, a Greta ho provocato la solita tosse. C’era tempo per decodificare la frase “Bene, Oggi Niente Omicidi” e in quel momento era più urgente impedire alla mia umana di compiere gesti che avrebbero messo in pericolo tutti noi.

“HIV maledetto! Non sarai amico di mio zio anche tu… è riuscito a corrompere anche te”…

Posso lasciar perdere l’appellativo “maledetto”, del resto gli umani di tutto il mondo mi hanno abituato a questo e altri aggettivi ma “amico di Matteo Doroteo” è un insulto che, soprattutto da lei, non posso accettare. Per quella ragazza irrispettosa e ingrata al proprio virus, due colpi di tosse sono una punizione irrilevante e devo darle una lezione esemplare, toccandola proprio sulle attività a cui tiene di più. Così almeno, capirà di trattarmi come si deve e pagherà per tutti gli anni in cui mi ha rinnegato fingendosi negativa in pubblico.


Greta Flaminia Lando: la corsa Bugliano Run

Io con la tosse, e Adri che corre in bagno senza dire una parola; no, non può essere che il mio stesso HIV voglia impedirmi di denunciare le persone che sperano nella mia morte. L’ho anche insultato, ma il virus mi ha giurato che è stata una pura coincidenza: io ho respirato polvere e Adri ha mangiato schifezze come al suo solito.

Va bene, crediamoci, non c’è tempo per litigare perché mi devo concentrare sulla corsa Bugliano Run, organizzata con l’università e la VisitBugliano.

La mail della Pro Loco mi era sembrata un sogno:

Ciao Greta, guarda che ci siamo! Per il cinque marzo è già tutto organizzato e abbiamo decine di adesioni. Avverti gli altri e stai sicura, Bugliano Pulita avrà i fondi per tutti gli impegni fino al 2025! Con affetto, Rocco De Rocchis fondatore Pro Loco Visitbugliano.

Incredibile, e io che mi ritenevo già fallita prima di iniziare da quando il Sindacato Lavoratori Comune di Bugliano aveva parlato chiaro: nessuna attività in favore dell’ambiente sarebbe andata in porto se Bugliano Pulita non avesse raccolto abbastanza fondi con eventi sportivi all’aria aperta; basta appelli social o cene, pranzi, passa parola in strada. Per l’ambiente era il momento di agire sul serio portando i cittadini buglianesi a esplorare il territorio.

Occasione ghiotta per un sogno che avevo in mente: coinvolgere tutto il Campus in un percorso di 15 chilometri attraverso l’intera Bugliano! Saremmo partiti da Via Nureyev, seguendo tutto il centro storico e fermandoci per il ristoro a metà percorso, per uno spuntino al Papero Offeso.

Che il mio HIV non fosse entusiasta era logico, lui è un virus più portato al divano che allo sport ma su questo, l’associazione Nutria’s, ha trovato un’ottima soluzione coinvolgendo le persone non vedenti coi loro cani guida, i coccodrilli e le nutrie della palude, l’alieno ChaserNucleus sempre ammesso che le sue radiazioni non facessero da doping… E il virus? Perché no, HIV nostro avrebbe partecipato col suo inseparabile cigno Air Force grazie al quale è stato il primo virus a conseguire il brevetto di volo.

Nessuna obiezione da parte sua, anzi cigno e virus avevano iniziato ad allenarsi tanto che giusto la sera del 4 marzo 2023 sorvolavano la palude sotto gli occhi di Orietta, la nutria di cui il profiler Adri si prende cura; ormai anche lei è forte e quella sera l’ho vista guidare i suoi cuccioli già svezzati e autonomi. Stai a vedere che si allenano anche loro per la Bugliano Run? O forse avrebbe rinunciato perché senza il suo padrone Orietta non si allontana mai e quel giorno il povero Adri stava più in bagno che altrove.

Coincidenza, coincidenza, continuavo a ripeterlo mentre sentivo bruciarmi la gola; avevo promesso a Tatiana che avremmo dormito insieme e la mattina dopo ci saremmo alzate presto per allestire la partenza al Campus di via Nureyev, così le ho mandato un messaggio: “Tati, piccola gifter, pronta? Cinque minuti e arrivo”.

“Io e mio padre a letto. Febbre alta”. Una risposta così non poteva essere che uno scherzo, ipotesi smentita però quando ho inviato un messaggio al gruppo studenti. Chi febbre, chi tosse, mal di gola o di schiena… Anche gli insegnanti non se la passavano meglio.

Dal Sindacato nessuna risposta, mi hanno dato della fallita e hanno riagganciato e l’unico a rispondermi è stato il fondatore della Pro Loco.

“Come, Greta? Tatiana non ha detto niente?” Pareva che Rocco mi stesse per rivelare una cosa risaputa, di cui però stavo all’oscuro. “La Bugliano Run! Possibile che non sai?”

No, Rocco. Davvero non so un cazzo… Avevo anche iniziato ad arrabbiarmi, convinta che volessero tirarmi pacco all’ultimo momento perché o dalla Pro Loco o l’università si fossero ritirati in extremis.

“Stiamo tutti male”, si è messo a dirmi; “e prima che tu o Tatiana accusiate il vostro HIV, anche noi negativi. Tutti con la febbre, la bronchite o la dissenteria.”

E beh! Allora è davvero un complotto contro la Bugliano Run! Malgrado la voce stesse iniziando a mancarmi, ho provato a fare un giro di telefonate: anche dall’associazione Nutria’s non arrivavano migliori notizie, anzi pure l’alieno Nucleus si è rifugiato nel lago della centrale nucleare per non sporcare ovunque.

Così, come ultima spiaggia, ignorando le raccomandazioni di Adri e del mio virus, ho chiamato l’ultimo numero che avrei voluto. “Sto bene”, mi diceva la voce dall’altra parte; “anzi mai stato meglio! Te lo giuro!”

Cosa c’era da perdere, io avevo organizzato la corsa e la avrei affrontata anche a costo di tossire e soffrire per la dissenteria fino all’ultimo chilometro. “Ah, dici sul serio”, ho risposto con la voce sempre più compromessa; “Riccardo, sei un vero amico! Ci vediamo in via Nureyev per la Bugliano Run”…

Quelle sono state le ultime mie parole dette la sera tra il 4 e il 5 marzo 2023, non ricordo altro. So solo di aver riaperto gli occhi ed essermi trovata sul mio letto, con lo smartphone che segna la data del 12 e Adri preoccupato a dirmi “Greta, ci sei?” Boh. Se ci sono, vorrei saperlo anch’io.


2 risposte a “Bugliano Run: boicottata la corsa a piedi”

  1. Avatar Blue Nihil
    Blue Nihil

    Capitato anche a me di stare male prima di un evento a cui volevo partecipare tantissimo e ti chiedi davvero se ci sia qualcuno che te lo fa apposta 🙄

    1. Avatar Elettrona e Gifter
      Elettrona e Gifter

      Se il virus decide che non puoi partire, tu non parti! E a quando a stare male è il polo negativo e non quello positivo significa proprio che il virus sta arrabbiato forte! D’altronde cosa possiamo pretendere, lui ama stare sul divano a guardare netflix, e non capisce questa mania degli umani per l’attività fisica.

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DISCLAIMER

Le storie ambientate nel “Mondo Positivo” sono opere di pura fantasia e non rappresentano fatti o persone reali. Gli autori, attivi da tempo nella lotta a HIV e AIDS, utilizzano queste narrazioni per contrastare lo stigma legato all’infezione.

Si sottolinea che tali racconti non incoraggiano comportamenti dannosi per la salute ma la finalità è sensibilizzare sulla prevenzione educando al rispetto per le persone che vivono con l’HIV.


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