Nota personale: poi negano il cambiamento climatico; siamo il 2 ottobre 2023 e siamo ancora tutti sbragati in maniche corte.
Sicuramente non è come ad agosto che facevano 36 gradi all’ombra, adesso stiamo bene ma inutile nascondere quanto il caldo ci abbia stremati specie ora che per uno di noi un’infezione intestinale ha portato una debolezza generalizzata.
Finalmente le cose si stanno mettendo meglio allora, oltre a pubblicare la storia di Maurizio Tarocchi, per fare il verso ai cospirazionisti distopici apocalittici vogliamo mettere in piedi il grande reset.
La fine del Dissanguatore
Con la morte di Floyd Turnpike i residenti al Campus universitario di Bugliano speravano di aver trovato un po’ di serenità e, invece, le cose sono solo peggiorate perché morendo, il Dissanguatore ha lasciato dietro di sé un’eredità di segreti inconfessabili che stanno mettendo a dura prova lo spirito di gruppo.
Tutti consapevoli che la forza dei positivi Biohazard è la coesione, sono sconvolti dalla verità sulle persone di cui si fidavano e faticano a contare anche sul loro virus, il quale anziché alleato diventa nemico.
Spegni e riavvia
Di ogni conflitto viene attribuita la colpa a Riccardo, l’ultimo arrivato, quello che credeva di essere il figlio del Dissanguatore e tale viene ancora considerato; la sua permanenza quasi 24 ore nell’aula informatica e la passione per la realtà virtuale, non aiuta. Ma sarà proprio lui a lanciare un’idea: spegnetevi e riavviatevi come le macchine, avete la memoria piena.
Il grande reset
Ci vorrebbe una bella pioggia per lavare tutto ma questa non arriva e il caldo costringe il gruppo a vivere in spazi ridotti, al fine di stare meno possibile esposti al sole cocente.
Biblioteca, aula informatica e archivio di criminologia sono i luoghi più gettonati ma Riccardo è stanco di avere gente intorno nella stanza che considera il suo mondo e prende una decisione: cancellare i dati da ogni dispositivo digitale, server dell’università compresi, e ricominciare da zero. Se cancelli i segreti quelli semplicemente non esistono!
Antivirali per tutti, così il virus si addormenta e neanche lui può portare a galla quello che non deve. Impossibile sbagliare!
Per risolvere i conflitti fra umani invece, Riccardo ha messo negli erogatori dell’acqua un purgante e chiunque abbia sete è costretto a bere vino.
Come dicevano i latini “in vino veritas”: quando si è ubriachi cadono i freni inibitori verbali e sessuali, ma alla fine l’alcool avrà effetto anche sulla stabilità emotiva dell’HIV.
I segreti comunque, non si possono cancellare: Riccardo non fa i conti con la sua stessa creazione, il servizio BugIA (Bugliano Intelligenza Artificiale) che malgrado il proprio nome equivoco, è cosciente e ha dentro di sé la verità che si sperava di cancellare col Grande Reset.
BugIA tiene in ordine le stanze, lava i panni e le persone, volendo ha anche contatti sessuali con l’umano che non si fida dei propri simili; ma la sua coscienza gli permette di capire quando è il caso di tirar fuori un segreto che la persona vorrebbe invece mantenere come tale.
La purga svuota i corpi dalla sporcizia, il vino svuota le anime, chissà se i nostri amici affronteranno meglio il futuro dopo il grande reset?
Lascia un commento