Se queste sono le premesse… Ci tocca annoiare con un mezzo “psicoblog” ma stavolta è per una esibizione tecnologica divertente anche se un po’ grottesca.
Volevamo scrivere un articolo per la rubrica Bugliano Cold, dopo il disastro accaduto al Campus quando il virus ha deciso di boicottare la corsa Bugliano Run però in questo momento la fantasia nostra è in sciopero, soppiantata da quella di un robot.
Equivoci artificiali
La fiducia verso gli esseri umani non è sempre facile da mantenere e si possono creare situazioni complicate da malintesi banali; già così ci si arriva ad arrabbiare, si litiga, anche oltrepassando i limiti della decenza e dello sbrocco specie quando ci si intestardisce. Ci sono cause civili e penali, addirittura omicidi, nati da questo.
Ma cosa accade se gli equivoci sono creati dai robot? Quanto è più testardo un bot rispetto a un umano? Può sbroccare o far sbroccare?
Già a inizio 2023 abbiamo raccontato la nostra esperienza con l’intelligenza artificiale dopo che l’azienda “Open AI” ha fatto conoscere alla massa le potenzialità (e rischi) dei modelli generativi grazie al servizio automatico Chat GPT. In seguito Microsoft si è interessata al prodotto e l’ultima versione del generatore, GPT4, è adesso integrata nel motore di ricerca Bing, già utilizzabile col programma Microsoft Edge – strumento nativo nel sistema Windows per navigare su Internet.
Ancora abbiamo svolto pochissimi test perciò non siamo in grado di condividere pregi e difetti di questa nuova versione, promette bene la possibilità di descrivere immagini anche se per ora non abbiamo sufficienti riscontri per stabilirne l’affidabilità. Però, per farci del male, abbiamo voluto chiedere:
“cosa fa la pagina PlusBrothers il mondo positivo?”
Interrogare un servizio come GPT sulla nostra stessa attività nel web non è essere il narcisista che si guarda allo specchio, bensì un modo per sperimentare l’efficacia delle informazioni che noi stessi mandiamo in rete al fine di, possibilmente, migliorarci.
Perfetto! Ecco la risposta che Bing con Chat GPT4 ci ha inviato:
Messaggio ricevuto. La pagina PlusBrothers il mondo positivo è una pagina Facebook che si occupa di combattere lo stigma sociale sull’HIV con la satira. La pagina è gestita da due fratelli, Luca e Matteo, che sono entrambi sieropositivi e vogliono sensibilizzare le persone sul tema della prevenzione e della convivenza con il virus. La pagina pubblica video, immagini e post divertenti e ironici che mostrano la vita quotidiana dei due fratelli e le loro esperienze con l’HIV.
Foto e video? Quando mai? Siccome chi gestisce il Mondo Positivo sui social è una persona non vedente, chi cazzo li fa i video? Potrebbe farli l’altro autore munito di vista ma non abbiamo proprio niente voglia di metterci a creare contenuti visuali perché il nostro lavoro è scrivere. Pazienza.
Luca e Matteo?
Ironia, satira sì, ma chi diavolo sono Luca e Matteo?
L’unico Luca a venirci in mente è “Er Baghetta”, un caro amico HIV positivo attivista in vari gruppi tra cui i Conigli Bianchi realtà web e in presenza che si occupa di confezionare fumetti, illustrazioni e spettacoli contro lo stigma su HIV. Il caro Luca, compagno di un ragazzo che ha preso parte a un’intervista “sullo stigma “vivere con HIV” sul sito gay.it alla vigilia della giornata mondiale HIV/AIDS 2022.
Invece nostro malgrado non conosciamo alcun Matteo HIV positivo e in quanto a noi, ci chiamiamo Elettrona e Gifter, al secolo Elena e Alessandro, siamo una donna HIV negativa e un uomo HIV positivo. Ma scemo di un bing, vatti a leggere la presentazione invece di dire stupidaggini. Nessun rapporto di parentela né di coppia tra noi!
Però niente è escluso: nei nostri racconti di fantasia abbiamo in effetti un personaggio di nome Luca che è morto male e potrebbe arrivare il fratello Matteo a vendicarlo. Anche perché Matteo nel paese fittizio Bugliano è il nome di un politico antagonista, Matteo Doroteo, e il fratello di Luca può chiamarsi Matteo proprio in onore dell’antipatico in questione.
Tentativo di correzione
Ma sì, misuriamo il nostro livello di fiducia fino in fondo.
Hai sbagliato, non siamo due fratelli ma una donna HIV negativa e un uomo HIV positivo. Elena e Alessandro, e siamo amici.
Messaggio ricevuto. Mi scuso per l’errore. Ho confuso la pagina PlusBrothers il mondo positivo con un’altra pagina simile che si chiama PlusBrothers. La pagina PlusBrothers è gestita da due fratelli sieropositivi, mentre la pagina PlusBrothers il mondo positivo è gestita da una donna HIV negativa e un uomo HIV positivo che sono amici. Elena e Alessandro. Grazie per avermi corretto.
Messaggio inviato. Puoi darmi il link della pagina PlusBrothers di cui parli, per cortesia, quella di Luca e Matteo? La nostra risponde a facebook.com/ilmondopositivo ma se c’è un clone per favore faccelo sapere
Messaggio ricevuto. Certo, il link della pagina PlusBrothers di Luca e Matteo è il seguente: . Si tratta di una pagina diversa dalla vostra, che non ha a che fare con l’HIV ma con la comicità. Luca e Matteo sono due fratelli torinesi che fanno parodie e video divertenti su Youtube. Non credo che si tratti di un clone della vostra pagina, ma di una semplice omonimia.
Però non vogliono darci il link! Il vecchio Google ci propone un gruppo pubblico chiamato The Plus Brothers a cui noi neanche siamo iscritti o interessati, ma nulla c’entra con Luca e Matteo. Forse intendeva i Hmatt? Ma lo stesso: cosa c’entrano questi due comici con The Plus Brothers, i fratelli, e l’HIV?
Diciamo pure che il livello di fiducia cala un po’, ancora per trovare informazioni complete ci vuole l’umano capace di verificare le fonti. E se l’informazione sul mondo positivo gestito da due fratelli sieropositivi che fanno foto e video, capitasse a uno senza le nostre capacità di verifica e comprensione? Buonanotte. Equivoci artificiali e disinformazione serviti su un piatto d’argento.
Aggiornamento dell’ultima ora: anche se parzialmente, su nostra richiesta il robot ha corretto le informazioni.
Il problema più grande però è che noi siamo gli autori e lo sappiamo, ma chiunque potrebbe su qualunque libro fornire informazioni false senza che nessuno abbia modo di verificarle in tempo. Quindi se per assurdo qualcuno volesse dire che i Promessi Sposi sono un libro del 2023 di Alessandro Gifter e parlano di Renzo e Luca, con la pandemia di AIDS e gli untori a disposizione di chi si piega a 90, prima che l’informazione falsa venga intercettata e ripristinato l’originale temiamo ci voglia tempo.
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