Nonostante il killer sia ancora in circolazione, a Bugliano c’è voglia di vivere: il caldo si sta piano piano attenuando, la disinfestazione dalle zanzare malefiche avviata dal sindaco Buggiani ha dato i suoi frutti, e anche gli amici del CampusIBUOL decidono di uscire: c’è un evento di beneficenza a Bugliano Alta; perché non partecipare?
GifterAdri: finalmente un giorno tranquillo!
Una giornata senza pensieri. Niente richieste di aiuto per messaggi inquietanti, né chiamate di lavoro. Forse il dissanguatore è davvero sparito dalla circolazione e sono io l’unico a non averlo capito!
Neanche Floyd Turnpike mi ha cercato, anzi, l’ho visto uscire dal Buongiornissimo Café e flirtava con la ragazza delle pulizie quindi ho voluto evitare di salutarli sapendo quanto Alexandra è antipatica. Parlavano a bassa voce così ho preferito entrare, sedermi a un tavolo e far colazione col solito cappuccino e brioche al cioccolato.
“Mi scusi! Posso sedermi qui, disturbo?” Una ragazza a un certo punto si è avvicinata e la ho lasciata accomodarsi davanti a me. Ha ordinato una brioche molto più grossa della mia il che mi ha sorpreso, visto quant’era magra! Abbiamo finito la nostra colazione in completo silenzio e per rompere il ghiaccio le ho fatto capire che avrei pagato io per lei.
“La ringrazio molto” mi ha sorriso e ha iniziato a guardare il mio medaglione Biohazard sempre appeso al collo e ben visibile. Quello è il mio orgoglio fin da subito, molto più del distintivo da agente di polizia. Gifter prima, profiler FORSE dopo!
“Non sono nato ieri”, le ho lanciato un’occhiata maliziosa; “inutile che guardi la mia medaglia senza parlare; scommetto che ne vuoi una uguale anche tu!”
Colpita e affondata! Presa con le mani nel sacco, era paonazza. Ormai so riconoscerli da lontano! I bug chaser sono inconfondibili e più si nascondono, più in realtà è palese quanto siano affamati di virus.
“Non capisco, perché dovrei?” La sua voce era davvero scocciata; si è piegata da un lato e, estratto un volantino dalla borsa, me l’ha appoggiato di fronte. “Io sono venuta qui a pubblicizzare un evento di beneficenza importante non certo per quello che pensi tu!”
“Io non penso niente”, le ho risposto; “ho solo detto che da come guardi il mio ciondolo, sembra che ti piaccia tanto e ne vorresti uno simile! Poi chi ti ha autorizzato a passare dal Lei al Tu?”
A quel punto si è alzata e mi ha teso la mano. “In tutto questo non mi sono presentata, mi chiamo Heidi Schneider. Ma tutti mi conoscono come Allegra”.
Non mi sbagliavo, nome e voce erano per me familiari. Troppo, familiari.
Facile anche immaginare il cambio di nome, chissà in quanti l’avranno chiamata “Heidi ti sorridono i monti”, oppure “Heidi S”! Ho comunque scansato il discorso sul nome, non mi pareva proprio il caso! Avrei rischiato di rovinare tutto.
L’avevo incontrata per la prima volta al bar della stazione e successivamente al Campus ma a colpirmi di più era stato un suo intervento durante un Bugliano Cold: chiedeva di una persona in particolare, qualcuno di mia profonda conoscenza.
Abbiamo continuato a guardarci in silenzio mentre insieme uscivamo dal locale, ma quando ho cercato di entrare nel Campus mi ha seguito come un’ombra senza spostarsi. Anche quando l’ho cortesemente invitata ad allontanarsi, non essendo lei iscritta all’università almeno che io sappia!
Solo quando l’ho spinta fuori prendendola per le spalle, si è decisa a parlarmi: “Oh, scusami! Davvero ho pensato fossi tu! Non sei Undetectable Detective allora… Che figura, perdonami!”
Cosa dirle? Hai sbagliato persona? Sono stato per un attimo indeciso, consapevole di avere in mano un’occasione imperdibile; dovevo essere bastardo fino in fondo!
Floyd Turnpike me lo raccontava sempre: suo figlio si stava innamorando in virtuale di una mezza tedesca poco raccomandabile tramite chat, senza mai scambiarsi foto né tanto meno vedersi di persona e mi aveva incaricato di sfruttare la tecnologia per tenerli d’occhio. Peccato che Riccardo Preziosi Turnpike, il vero Undetectable Detective, è riuscito a neutralizzare tutte le spie che ho installato nei suoi dispositivi per cui su Internet stava sempre un passo avanti a me.
Poi se anche si fossero incontrati quale delusione avrebbe provato la povera Allegra, scoprendo che Riccardo è non rilevabile? Questa ha l’aria di ignorare il vero significato di “undetectable” e se riuscissi a portarmela a casa, oltre al medaglione biohazard le potrei regalare anche qualcos’altro! E se davvero è “poco raccomandabile”, sarà l’autentico HIV di Bugliano a dirmi in un modo o nell’altro cosa lei fa o non fa in giro.
“Sì, sono io Undet”, le ho risposto alla fine; “perdonami se vedo un sacco di gente ogni giorno e non ricordo tutte le facce! All’inizio non ti avevo riconosciuto.”
Mi ha abbracciato stretto e la ho lasciata fare; non c’era anima viva intorno per cui avremmo potuto entrare passando inosservati e chiuderci nella mia stanza, chi se ne frega delle regole e l’iscrizione! Ma con mia sorpresa, si è tirata indietro sul più bello:
“Non posso, sarà per un’altra volta! Magari stasera dopo la festa! Vieni, vero? Dai Undet, non puoi mancare proprio tu!”
Senza leggere tutto, ho sbirciato il titolo del volantino che tenevo ancora fra le mani: evento di beneficenza, Bugliano alta per HIV. Decisamente interessante!
Freddie: quale beneficenza?
In tutta la mia vita ho organizzato e partecipato a moltissimi eventi di beneficenza ma ognuno di questi era specificato nei minimi dettagli! Non puoi chiedere donazioni senza spiegare cosa fai.
Il volantino che mi ha dato Adri, invece, è quanto di più ambiguo si sia potuto leggere:
“Cena e lotteria di beneficenza, premi enogastronomici offerti dal Papero Offeso, importo devoluto all’associazione HIV Bugliano”.
Io sarò pure estraneo alle tradizioni buglianesi non essendo nato qui però so alla perfezione come si chiama la comunità di cui faccio parte! PlusBrothers Il Mondo Positivo. Chi è questa HIV Bugliano di cui nessuno ha mai sentito parlare?
Ci teneva molto Adri, ma mi sono opposto preferendo starmene qui a guardare serie tv con mia figlia. Io dovrei metterci la faccia per un’associazione che non conosco? La scusa è stata una inesistente intossicazione alimentare, il caldo e le zanzare sono problemi che non sussistono più!
Ho anche chiesto a Benjamin Bruckner e suo figlio Hunter se sapevano qualcosa, ma nulla di concreto. Solo qualche vaga notizia arrivata dai social network.
Alison Grant: Bugliano alta, un evento memorabile!
“Ma certo che vengo, Gifter!” Ero al settimo cielo quando Adri mi ha portato i volantini dell’evento; Bugliano Alta è la zona più bella del paese, l’ho visitata ancora col mio povero zio Ray la prima volta che siamo venuti da Chicago.
Lui mi aveva portato al MUCEB, Museo Civico Etrusco di Bugliano, e vorrei tornarci un giorno di questi. Il volantino dava informazioni poco precise ma io sapevo che la location della serata era il parco attorno al MUCEB.
Quell’”evento per HIV” mi suonava strano comunque, e come giornalista sarei stata fiera di indagare su quanto stesse avvenendo. Sfruttare il nostro virus per soldi? Una vigliaccata che nessuno di noi avrebbe ammesso! Possibile che non ci fosse un sito web o un numero di telefono come riferimento? Allegra Schneider però, la ragazza del bar alla stazione centrale, sembrava innocua e non sono certo io a lanciare accuse senza prove!
Mi stavo truccando in pace, quando Adri mi è venuto a bussare: “Dai, forza, che facciamo tardi!” Il mio gifter è così: prima mi invita agli eventi, mi dice di farmi bella e poi quando sono in bagno a truccarmi vuole che mi sbrighi. Uomini sono, pretendono la luna da noi e dopo si lamentano!
Stavolta però non è il suo solito modo di chiedermi il bagno libero, la sua insistenza è troppa! Allora ho rinunciato a mettermi il fermaglio coi brillantini, lasciando i capelli sciolti come al solito, e quando sono uscita ho trovato il profiler seduto come uno scemo sul mio letto, col volantino in una mano e lo smartphone sull’altra.
Virus: pubblicità o complotto?
Il grande profiler e la giornalista. Eccoli, dovrei essere abituato ormai a vederli mettersi nei casini con le proprie mani! Come se non gli fosse bastata la faccenda di ferragosto in Pro Loco! Avranno bisogno di mettere alla prova la mia pazienza? Stavolta però non è servito farli svenire!
Il volantino dell’evento non dava informazioni troppo specifiche perché il logo colorato con la scritta “lotteria per HIV”, aveva a fianco un codice QR da inquadrare con lo smartphone e il grande poliziotto neanche se ne era accorto!
“Se non ci fossi tu, HIV!” Grazie al cazzo! Avevano poco da ringraziarmi, era sufficiente mi chiedessero se in giro si vendevano biglietti a mio nome o comunque farsi una domanda semplice: quale virus al mondo ha bisogno di soldi?
Il codice non era stato semplice da inquadrare, Adri e Alison hanno dovuto provarci due o tre volte prima che la pagina Internet si aprisse permettendoci di leggere il vero contenuto del volantino.
Come fanno troppi umani a non voler più leggere, al giorno d’oggi! Come si fa a non venir attratti dal fascino delle lettere e da tutti i messaggi che è possibile creare con le stesse conbinazioni!
“Associazione BLAH, Bugliano Lotta Anti Hiv”. Quello era il destinatario della beneficenza, era solo da trovare la scusa per non comprare neanche un biglietto né pagare la cena.
La soluzione più semplice è stata un mal di pancia venuto a Alison, appena uscita dal Campus! Quando è tornata indietro a prendersi le pastiglie contro i dolori, è inciampata su qualcosa. L’ennesimo biglietto inquietante e stavolta lo è davvero! “Attenta, malora sia!” Questa era la scritta. Minacciosa ma fino a un certo punto.
Indecisa, Ali teneva il post-it su una mano e le pastiglie nell’altra; “dai HIV andiamo, che Adri se no si arrabbia!”
Non ci è voluto molto per esplorare ogni lettera di quel messaggio e capire che Adri, se facciamo silenzio, si arrabbierà il doppio:
Attenta, malora sia! —> Atalanta, sei morta!
Pochissime persone sanno che il soprannome di Alison da adolescente era Atalanta, grazie alla sua passione per la corsa a piedi; era ancora negativa, allora. Quando le ho spiegato l’anagramma del biglietto non voleva più uscire, ma sono io ad averla costretta: io, lei e Adri faremo il possibile per incastrare i bastardi della BLAH… Nonché il Dissanguatore. L’evento a Bugliano Alta è il suo primo, grosso, sbaglio. Speriamo bene!
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