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Tra gelato vegano e ghosting: giorno sfortunato

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Come è andato il venerdì 17? A Bugliano come in tutto il mondo è il giorno più sfortunato e ancora di più lo è per Greta, che da un lungo periodo sta subendo ghosting dalla persona a cui tiene di più.

Sarà la volta buona, capirà che in giro c’è qualcosa di meglio? I gelati vegani della Pro Loco, per esempio.


Greta Flaminia Lando: ghosting

“Ciao! Spero tu stia bene.”

Questo è l’ultimo messaggio che gli mando, giuro! Me lo ripeto ogni volta. Dovrei ascoltare chi mi consiglia di lasciarlo perdere ma anche quando provo a non pensarci, mi basta prendere in mano lo smartphone ed è automatico aprire il suo contatto e scrivergli.

Il segnale da parte sua è da giorni sempre quello: gli scrivo un messaggio, due, tre, lui legge e sta in silenzio; lo chiamano “ghosting”, comportamento classificato come tossico e ormai lo so bene, allora perché non riesco a rinunciare a inviargli almeno un ciao!

Chiaro che lo faccia di proposito, ha capito quanto mi fa male; ogni volta lo immagino beatamente seduto sul divano nell’ala opposta del Campus rispetto a dove sto io mentre tiene il suo smartphone tra le mani, compiaciuto dalle mie attenzioni ma determinato a godere il doppio mentre mi ignora platealmente. E ora, dove sta la solida amicizia che ci siamo sempre detti di provare uno per l’altra?

Il display del telefono non ha scrupoli nel farmi notare la cruda realtà: se io gli mando un messaggio alle 10, Riccardo un minuto dopo l’ha già letto; anzi, spesso e volentieri resta on line quando capisce che sono collegata anch’io, senza darmi alcun segno di risposta.

Così, anche il venerdì 17 sono rimasta a guardare lo schermo;. Tanto, sfortuna per sfortuna, il massimo che poteva accadere era l’ennesima giornata di silenzio.

E infatti, sull’orologio i secondi andavano avanti inesorabili uno dopo l’altro senza però alcuna traccia di spunta blu! Riccardo non leggeva la chat, di sicuro stava cambiando strategia per ottenere attenzioni e non sapevo se considerarlo un bene o un male.

Forse ci siamo, ho pensato. Forse ha capito che non vale la pena prendersi gioco di me? Neanche il tempo di rifletterci su, che era arrivato un messaggio proprio dal suo numero: “ehi piccola! Vieni con me? Vediamoci in Pro Loco, c’è un evento interessante! Tuo Ricky.”


Adri: adesso o mai più!

L’indagine sul killer dissanguatore è ancora in corso e per ogni nuovo piatto di carne annunciato dai ristoranti o gastronomie buglianesi, partecipo a qualunque evento a tema sempre con le mie bustine strategiche per raccogliere le prove e il venerdì 17 era un’ottima occasione: la Pro Loco aveva pubblicizzato una nuova golosità.

Siamo ancora in inverno ma la Visitbugliano si è presa in anticipo coi gelati: “cornetti vegani alla carne trita” e i soliti 99,99 euro di prezzo allontanano i perditempo. Io qui in portafoglio ho 500 euro e posso acquistare le prime scorte senza troppi problemi ma il vegano? Mi serve una persona che per motivi etici abbia deciso di non consumare alimenti di origine animale. Così, se è vero che i gelati hanno carne dentro, posso portarli via come campione per farli analizzare alla polizia scientifica.

Ho sfogliato i profili social di tutti i residenti al Campus IBUOL e nessuno pubblicamente si è mai definito vegano – hanno capito forse che qui a Bugliano, storica terra di cacciatori, farsi un autogol così clamoroso non conviene.

Allora forse è meglio andare in pro loco da solo! Poi, guardando gli ultimi video sulla mia amatissima nutria Orietta ho notato un particolare: Greta la sindacalista, l’invasata. Quella che non la dà a nessuno ma sta sempre ad accudire i cuccioli di Orietta in mia assenza; se ama così tanto gli animali, lei, è vegana di sicuro!

Un sacco di volte ho cercato di telefonarle e – come al solito – ha riagganciato. Neanche a dirlo, lei non ha mai nascosto la propria antipatia nei miei confronti. Tocca pensare al piano B! Ora o mai più!

Ho in pugno un complice del Dissanguatore e lo sconfiggerò con le sue stesse armi: l’informatica. Prendere il controllo di un cellulare è stato un gioco da ragazzi per me e ho deciso di non farmi scrupoli.

Succederà quel che succederà, sono consapevole di causare dolore a più di qualcuno ma l’alternativa sarebbe lasciare campo libero al criminale, non me lo posso permettere.


Greta: incontro a sorpresa

Come poteva Riccardo sapere che sono vegana? Forse lo immaginava, perché la scusa delle allergie ai derivati animali poteva reggere fino a un certo punto; così ho sorriso e ho accettato di buon grado il suo invito e a mezzogiorno ero già davanti alla Pro Loco, vestita con un cappotto di pelliccia artificiale che, secondo molti, a un occhio disattento poteva sembrare vera.

Guardandomi attorno, notavo solo un via vai di gente che nemmeno mi salutava; anzi più di qualcuno mi lanciava un’occhiataccia e tirava dritto come se avesse visto un mostro; finché qualcuno mi ha appoggiato delicatamente le mani sulle spalle. Non poteva essere Ricky, lui di solito mi si avvicina e senza parlare mi porta via per mano.

“Ehi, Greta! Che look! Pelo di gatto?”

Freddie. Cosa ci faceva alla VisitBugliano! Col rischio di essere coinvolto dal fondatore in qualche evento musicale, è raro che venga in Pro Loco e per la sorpresa mi sono girata e l’ho abbracciato stretto.

“Io sto aspettando Adri”, mi ha spiegato; “dovevo incontrarlo qui per i cornetti vegani. Oggi si fa scorpacciata, sicuro!”

Gli ho parlato di come Riccardo mi considera e Freddie mi ha stretto ancora di più: “te lo dico come se fossi tuo padre, Greta. Quel ragazzo non ti merita. Ci sono passato anch’io a suo tempo, è dura amare la persona sbagliata ma vedrai, quella giusta è dove non te l’aspetti. Dammi ascolto!”

In silenzio mi sono limitata ad annuire, come potevo spiegargli di Tatiana e del mio legame virale con lei! La storia della mia conversione sarebbe stata troppo lunga e chissà lui quale reazione avrebbe avuto.

“Ho detto qualcosa di male?” Freddie non si spiegava il mio sguardo perso e io, come facevo da piccola, mi sono morsa la punta del pollice per evitare una parola fuori posto. “Tu sei il padre della mia gifter ed è come se fossi anche il mio”, avrei pagato oro per poterglielo dire in quell’istante ma un colpo di tosse ha annullato ogni mio proposito. Pazienza, siamo ancora in inverno, qualche male di stagione ci può stare. Di Riccardo, comunque, nessuna traccia.

Stavo per andarmene, convinta dell’ennesimo vile tradimento del mio più caro amico ma il telefono ha cominciato a vibrare. L’ho tirato fuori dalla tasca più velocemente possibile e il display mostrava il nome di Riccardo.


Adri: gelato vegano

Per una volta nella vita, ho preso la decisione in autonomia; è da quando sono risultato positivo che il virus mi consiglia come comportarmi con la gente e sono certo che appena capirà dove sono arrivato, HIV di Bugliano sarà il primo a dirmi grazie.

A sentir lui dovevo mandare messaggi a Greta fingendomi Riccardo anche davanti a lei, farle credere di essere lì per caso e tenerle compagnia senza mai dirle la verità, e possibilmente consolarla per l’ennesimo pacco tiratole dallo stronzo figlio di poliziotto che si ritiene intoccabile.

Invece no, ho già preso abbastanza piedi in testa dopo aver represso la mia bastardaggine e questo venerdì 17 l’ho tirata fuori tutta fino in fondo: niente chat, usando il numero clonato di Riccardo l’ho chiamata e lei ha risposto subito.

“Ricky! Finalmente, era ora, dove cazzo sei?”

Volevo farmi riconoscere, invece il virus ha pensato bene di farmi venire un dolore alla gola che mi ha impedito di parlare; ho riagganciato e immediatamente ho messaggiato Greta: “scusami è caduta la linea, sono nel salone eventi. Tavolo grande ho due gelati davanti.”

Pochi minuti di attesa e l’ho vista entrare, insieme a Freddie; con lui ero d’accordo e si è seduto accanto a me, lei è rimasta in piedi a guardarmi.

“Veramente aspettavo Riccardo”, si è messa a protestare e io senza dirle altro le ho mostrato il cellulare: tutte le chat di lei, con un tono sempre più ansioso verso il suo amico, più le conversazioni che Riccardo portava avanti con una mia vecchia conoscenza.

[Interlocutore] Ma è possibile? Mi ero illuso, invece sei il solito fallito.

[Riccardo] Devi solo fidarti di me, capo! Non farò colpi di testa come te con mamma.

[interlocutore] Tua madre era d’accordo, in alternativa avremmo dovuto sacrificare te e addio nuova generazione capisci? Ora per continuare il progetto devi portarmi le ragazze! Entrambe!

[Riccardo] Una stravede per me e ce l’ho in pugno, l’altra le verrà presto dietro.

[interlocutore] Niente enigmi con me. Parla come mangi.

[Riccardo] L’ambientalista e quell’altra sono innamorate! Stanno insieme! E pare ci sia una conversione di mezzo, ma non so chi ha dato l’HIV a chi.

Greta aveva in mano il mio cellulare e senza mai distogliere lo sguardo dai messaggi, si mordeva forte il pollice. “Non è possibile Adri, ma perché…”

Perché sono un profiler e non sono stato in grado di intuire in quale pericolo mi stessi cacciando da solo e in cui, soprattutto, stavo mettendo Freddie malgrado la mia responsabilità di proteggerlo. Perché in chat con Riccardo c’era l’uomo di cui mi sono fidato di più in vita mia, perché io e Greta adesso ci capiamo molto più di quanto lei creda, sappiamo entrambi cosa vuol dire essere traditi dal nostro amico più caro.

“Io non mangio questo schifo”, mi aveva detto la ragazza leccando il gelato che le si stava sciogliendo in mano; Freddie, accanto a noi, neanche aveva aperto l’involucro del cornetto e l’aveva infilato direttamente nel sacchetto di plastica che avevo appoggiato sul tavolo.

“Ci ho messo la lingua, Adri, l’ho contaminato! Toccherà buttarlo via…”

Niente paura, Greta; ognuno fa quello che può. Altro sacchettino, e ho sigillato anche il suo cono. Duecento euro andati via, sperando solo ne sia valsa la pena e la scientifica riesca a individuare se nel gelato vegano c’è carne umana frullata.

In caso affermativo poi, la prossima sfida è capire se la carne viene da una persona sola o più di una.

Intanto però, so come comportarmi con Riccardo e suo padre,


7 risposte a “Tra gelato vegano e ghosting: giorno sfortunato”

  1. Avatar Kikkakonekka
    Kikkakonekka

    Ghosting:
    io ho tagliato nettamente i ponti con un “amico” che mi ha mancato profondamente di rispetto.
    ed ai suoi tentativi di contatto (telefono, mail, messaggi, etc) non ho MAI risposto, perché il suo atteggiamento era/è provocatorio.
    per cui basta risposte e, laddove possibile, blocchi e liste nere.
    da un vecchio amico mai mi sarei atteso un atteggiamento come il suo.

    Vegetariano:
    non sono vegetariano, ma da 2-3 anni sto mangiando molto cibo veg, escludendo carni rosse, insaccati, e moltissimi formaggi, che pure adoro. tutto per motivi di salute.

    1. Avatar Elettrona e Gifter
      Elettrona e Gifter

      Il ghosting è qualcosa di peggio: quando uno -come il personaggio della storia- legge i messaggi del partner/amico/altro che sia, e VOLUTAMENTE li ignora. Tanto meglio se il destinatario se ne accorge perché vede la “spuntina” dell’avvenuta lettura. La notifica di lettura, si può anche disattivare. Il tuo invece non è ghosting, perché blocchi ,la persona senza darle più opportunità di vederti.
      Nel caso della storia scritta nell’articolo invece, è il profiler che fa questo lavoro qui per proteggere la ragazza da un presunto amico, che invece vuole farle del male. Il criminologo si spaccia per Riccardo.
      Per il cibo… Non è un mondo libero, quello in cui uno si deve giustificare per quello che mangia; TROPPI pregiudizi e gente che punta il dito. E noi, a quelle persone con la mente chiusa, facciamo il verso.

      1. Avatar Kikkakonekka
        Kikkakonekka

        Ho capito, non sono molto pratico di questi termini.

        Fatto sta che io taglio i ponti con chi mance di rispetto verso me o i miei familiari.
        Nessuna seconda chance.

        1. Avatar Elettrona e Gifter
          Elettrona e Gifter

          Anche noi. Specie se ci mancano di rispetto prendendo di mira disabilità, HIV, orientamento sessuale. Dopo una battuta cattiva dire “scherzavo”, sì, il ca …! Ironia e bullismo vanno saputi distinguere.
          Il fenomeno del “ghosting” comunque è propriamente “informatico” nel senso che in presenza puoi farlo, dire di sì e tirare pacco o evitare una persona che ti saluta passandole davanti senza guardarla. Ma dura poco perché se lo fai una volta, due, alla terza puoi anche esser visto da qualcuno e messo di fronte alle tue responsabilità; al contrario coi mezzi di comunicazione elettronici lo puoi far durare all’infinito, a causa delle notifiche di avvenuta lettura. Perciò se tu ci scrivi e noi leggiamo senza risponderti, una due tre volte tu capisci che noi non vogliamo contatti; ma risulta un modo vigliacco di comportarsi perché di fatto ignori la persona senza affrontarla direttamente – a distanza o dal vivo e se lo fai a un partner o ex partner, può diventare un abuso psicologico a tutti gli effetti perché lui vede che tu leggi il messaggio, spera in una risposta, e si alimenta la dipendenza reciproca: la persona ti scrive di continuo sperando che tu rispondi, pur sapendo che non lo farai mai; tu ricevi le sue attenzioni, ti senti considerato, ma provi gratificazione nel leggere i messaggi senza mai dare riscontro concreto.

          1. Avatar Kikkakonekka
            Kikkakonekka

            “tu ricevi le sue attenzioni, ti senti considerato, ma provi gratificazione nel leggere i messaggi”
            non è il mio caso.
            l’ex-amico, se mi scrive, mi dà solo fastidio. per questo lo sto bloccando ovunque, tranne che nella posta ordinaria (hahah).

          2. Avatar Elettrona e Gifter
            Elettrona e Gifter

            il tuo è un caso diametralmente opposto al ghosting, perché hai preso una decisione netta: “quella persona NON è gradita. Punto”.
            L’autore di ghosting, al contrario, continua a ricevere messaggi dell’interlocutore e ,li legge anche, per “punirlo” di essersi “comportato male” o, semplicemente, perché non vuole decidere cosa fare. Quindi fa soffrire una persona impedendole di vivere serenamente l’esistenza, lasciandola sospesa in una bolla illusoria.
            Dopo, c’è anche un altro tipo di ghosting: sparire da un giorno all’altro senza motivo e SENZA leggere neanche i messaggi della persona. Quello più cattivo però è quello dove tu leggi e l’altro vede l’avvenuta lettura…

          3. Avatar Kikkakonekka
            Kikkakonekka

            Ok!

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