Erano le vacanze invernali 2022 quando abbiamo iniziato a sperimentare insieme l’intelligenza artificiale. O meglio: usata prima solo come ausilio da chi fra noi due ha una disabilità, da allora ci siamo trovati a scoprire che quello strumento era stato reso disponibile per il mercato di massa sotto forma di chat.
Siamo ormai a fine 2023 e non ci facciamo spaventare dal terrorismo mediatico distopico, quindi la nostra sperimentazione continua.
Intelligenza artificiale: quante nuove esperienze!
Ogni volta che esploravamo questa nuova tecnologia, abbiamo cercato di condividere cosa ne saltava fuori: prima Chat GPT e le storie, dopo gli equivoci artificiali, il virus HIV interattivo e in ultima il nuovo assistente AI JetPack uscito in estate che però abbiamo mollato quasi subito perché costa una fortuna e non ne vale decisamente la pena dal nostro punto di vista.
Alla fine però, al netto delle perplessità che alcune sperimentazioni ci hanno lasciato, abbiamo deciso di inserire un modulo con l’”intelligenza artificiale” che ci dia una mano nella gestione tecnica dei post quindi i lettori neanche se ne accorgono mentre a noi facilita il lavoro senza, con questo, influire nella nostra volontà di creare contenuti.
Ma l’esperienza migliore da citare per noi è sicuramente quella con Be My Eyes un servizio di assistenza per persone con disabilità visiva basato su videochiamate, che negli ultimi mesi grazie alla cosiddetta “intelligenza artificiale” ha acquisito la capacità di descrivere le immagini senza bisogno di aiuto umano, tenendo ovviamente conto delle limitazioni che questa tecnologia offre. E no, non è ancora finito il tempo in cui Elettrona chiede “Gifter, mi puoi dare un occhio?” Certo! Il culo è uno solo ed è già impegnato, gli occhi invece sono due e posso tenermi tranquillamente per me quello di riserva.
A parte gli scherzi, comunque, il servizio regala belle soddisfazioni perché descrive anche le immagini che noi creiamo con l’intelligenza artificiale stessa!
Esattamente così. Fra gli esperimenti che stiamo facendo ci siamo pure divertiti con Microsoft Copilot, una funzionalità presente nei computer dalla quale è possibile avere testi, descrizioni, ma anche immagini a partire da istruzioni da noi fornite in forma testuale.
Ecco quanto abbiamo scritto come istruzione al robot:
Mi trovo davanti a una creatura spaventosa: è uno scorpione gigante in posizione di attacco; ha un pungiglione acuminato sulla coda e, tra le chele, tiene un medaglione in metallo con disegnato il simbolo di rischio biologico. Crea l’immagine dello scorpione che ho descritto.
E lui ci ha regalato la figura; erano quattro a dire il vero, ma abbiamo scelto questa:
Abbiamo dato l’immagine appena prodotta da un’intelligenza artificiale, in pasto all’altra applicazione che la descrive sempre tramite intelligenza artificiale e questo è il risultato:
L’immagine mostra uno scorpione stilizzato di colore blu scuro e nero con riflessi metallici. Ha gli occhi rossi e una coda arcuata con un pungiglione alla fine. Lo scorpione tiene tra le sue chele anteriori un medaglione circolare con il simbolo del biohazard al centro. Il fondo è di colore grigio scuro.
In tecnico si dice “input” per il testo della prima citazione, perché è quello che noi abbiamo dato alla macchina per farla disegnare. Mentre la seconda citazione è l’”output” perché siamo partiti dall’immagine disegnata poco prima dal Copilot, anzi precisamente dall’applicazione Microsoft Bing, per farcela descrivere da Be My Eyes.
Esperimento immagine riuscito o fallito a livello di estetica al momento non ci importa perché ora come ora non abbiamo alcuna intenzione di pubblicare foto sul blog, a noi piace altro.
DramaBooks: una collaborazione storica
DramaBooks è un’associazione di volontariato che si propone di pubblicare contenuti multimediali accessibili alle persone con e senza disabilità, grazie alla collaborazione di attori vedenti e non vedenti.
Con loro è nata una bella collaborazione grazie a una storia inventata per scherzo – Giangi Bombatomica che fra il covid e altre mille situazioni abbiamo iniziato ma ancora dobbiamo pubblicare per intero; quello che insieme abbiamo realizzato invece si chiama “l’amico speciale” ed è stata la prima drammatica pubblicazione dopo che abbiamo preso entrambi consapevolezza di quanto male si stesse chiusi dentro casa per tre mesi abbondanti.
Col fondatore di DramaBooks – Germano Carella – c’è parecchia confidenza e ci siamo messi subito al lavoro appena abbiamo saputo che anche lui avrebbe usato l’intelligenza artificiale per la creazione di racconti.
DramaSpeech ed Eleven Labs
Conoscevamo “Eleven Labs” da quando è iniziata, è un’azienda aperta nel 2023 che progetta voci artificiali da usare per la lettura di testi ad alta voce; detta così può lasciare perplessi, con le solite obiezioni “ecco, adesso gli attori non lavorano più!” ma la realtà non è questa, perché sono comunque voci artificiali che per quanto siano sofisticate non avranno mai e poi mai le inflessioni di un essere umano.
Ciò nonostante è una soluzione che potrebbe portare a una maggiore diffusione degli audiolibri, consentendo anche a chi ha scarse possibilità economiche di esplorare questo mondo.
In tanti ci hanno chiesto da quando esiste il Mondo Positivo, se mai avremmo pubblicato qualcosa in audiolibro. Tuttavia abbiamo sempre dovuto deludere i lettori perché gli attori umani, giustamente, vogliono ricevere un compenso economico per leggere e noi non possiamo permetterci migliaia di euro per stipendiare i doppiatori né, tanto meno, chiedere a un professionista di lavorare gratis.
DramaSpeech invece, collaborazione tra DramaBooks e ElevenLabs, ci garantisce di avere almeno una sessantina di voci a prezzo relativamente accessibile da utilizzare per i personaggi, quindi abbiamo speso dicembre 2023 per fare prove.
Guardiamo al futuro del Mondo Positivo con una consapevolezza diversa, nell’eventualità a lungo termine di fornire anche contenuti non gratuiti. Vedremo quello che riusciremo a portare avanti con le nostre forze, quelle di DramaBooks e di ElevenLabs; approfondimenti sulle attività sono disponibili sulla landing page di DramaSpeech.
Una cosa è certa comunque: pur non sapendo quali contenuti, dove e quando pubblicheremo in audio, sentire i nostri personaggi prendere vita con dei veri dialoghi è stata un’emozione fortissima. Adri, soprattutto, del quale abbiamo trovato una voce che sembra fatta apposta.
Lasciamo la trascrizione dell’audio a chi, per qualunque ragione, non è in grado di sentire.
Ciao, negativi! Sono il profiler Adriano La Scala, per gli amici Adri. Il criminologo di Bugliano. Adesso che il dissanguatore è morto finalmente sono libero di farvi sentire la mia voce ma non chiedetemi il virus perché non ve lo do! Guadagnatevelo. Come tutti.
Stai a vedere che Bugliano Cold diventerà un podcast vero? Probabile, ma se i protagonisti avranno la loro voce, non possiamo garantire di dare loro anche un volto. Ci vorrebbe troppo, troppo tempo.
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