Molestie telematiche all’università IBUOL: lo scandalo corre sul web.
Di: Alison Grant
Molestie telematiche alla IBUOL?
Bugliano, 19 agosto 2021.
Gli scandali nelle università causati dalle molestie sessuali non smettono di colpire e anche la ridente località Bugliano, in provincia di Pisa, non fa eccezione.
Questa volta lo scandalo coinvolge l’anno accademico 2021-2022.
Violenza sulle donne, molestie sessuali. La vicenda sembra avere tutta l’aria di trasformarsi nell’ennesimo caso che scalda gli animi in questa bollente estate ormai giunta quasi al termine: la più brillante allieva della IBUOL International Bugliano University Of Life, Tatiana Brown, è stata presa di mira dopo aver rinunciato al corso di tecnologia creativa per l’anno 2022.
Ci è pervenuta una e-mail anonima, presumibilmente dalla ragazza, e noi la ripubblichiamo per mostrare a quale bassezza può arrivare l’animo umano.
Mia cara Tatiana, mi dispiace molto che tu non sia riuscita a partecipare al test d’ingresso; spero e mi auguro che nel frattempo tu sia guarita e, in caso contrario, offro la mia disponibilità per poterti assistere personalmente. Questo e altro per una ragazza bella come te! Inoltre tengo a precisare che, sebbene il corso sia ormai al completo, un posto per te c’è sempre anche senza esame d’ammissione, a condizione che tu mi dia quel meraviglioso virus che hai in corpo. Preferibilmente per via sessuale. Qualora tu sia interessata, per una frequentazione costante fra noi, posso agevolarti fino alla conclusione dei tuoi studi garantendoti una laurea ad honorem a fine corso. Sperando di ottenere un tuo gentile riscontro, ti saluto cordialmente. Matteo Scrocco, docente di tecnologia creativa.
Le reazioni della IBUOL
Com’è giusto che sia, abbiamo inoltrato suddetto messaggio all’università di Bugliano perché in un corso o l’altro, anche noi redattori ci siamo laureati lì e ci guardiamo bene dallo spargere fango a chi ha avuto tanta dedizione per farci raggiungere i nostri obiettivi e l’università, dal canto suo, ha smentito categoricamente.
Non esiste alcun docente dal nome Matteo Scrocco, e la mail è stata consegnata a un allievo che sta per diventare PROFILER al commissariato di Bugliano, con la speranza che lui riesca a individuare chi ha voluto vergognosamente importunare una delle migliori studentesse in assoluto, per la quale la IBUOL ribadisce la disponibilità di un posto senza alcuna selezione né tantomeno condizioni discutibili.
L’università ci tiene comunque a precisare che la causa della rinuncia è stata un semplice enigma: il suo virus infatti, appassionato di anagrammi,ha segnalato a Tatiana che “tecnologia creativa” nasconde un messaggio subliminale:
“Tecnologia creativa —> o cerco la negatività?”
Anche questa ipotesi è stata condivisa col futuro profiler, affascinato anch’egli dall’enigmistica pur non avendo ancora un virus in grado di aiutarlo; ma per il momento, alla Redazione, fa piacere apprendere come la IBUOL possa uscire pulita da questo evento spiacevole.
Ci auguriamo di conoscere ben presto il nome di chi ha voluto prendersi gioco così vigliaccamente di Tatiana, dell’università, di noi e soprattutto del nostro orgoglio virale, HIV di Bugliano.
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