Si fa desiderare Bugliano Cold, la rubrica sui misteri irrisolti; ma il lungo silenzio è dovuto al fatto che HIV di Bugliano ha dato tutto se stesso e il proprio delicatissimo RNA per la battaglia finale contro il dissanguatore.
E ora? Dopo un lungo periodo di quiete e il sindaco Buggiani che voleva farci chiudere, i canali sia digitali sia fisici del Bugliano Cold hanno ripreso a funzionare a pieno regime: pare che nella mensa del Campus ci siano stati diversi episodi di grave sessismo.
Bugliano Cold Soft: estate al Campus IBUOL
[Conduttore]:
Follower! Speravate me ne fossi andato, vero? Sono sempre io, il fedelissimo HIV di Bugliano. Neanche il Dissanguatore mi ha fermato, lui e i suoi amici negativi prima o poi capiranno che non conviene mettersi contro di me!
Avevo pianificato di tornare a Zagabria nel Museo delle Relazioni Finite, invece ho dovuto stare qui a proteggere i miei umani dalla loro stessa euforia post-emergenza.
Col fatto che tutti i bambini sono ancora ai Centri Estivi ci sono state delle vere e proprie ammucchiate in Piazza Della Repubblica e il Sindaco Fabio Buggiani ha dato la colpa a me per la mancanza di decoro, minacciando perfino di negare il patrocinio al Bugliano Pride 2024.
[Fernanda “Fanny” Buggiani, registrazione]:
“Scandaloso! Chi ha permesso incontri sessuali davanti al municipio? Quanti profilattici usati ha dovuto raccogliere mio marito, una cosa inaudita! Per fortuna mia figlia è ai centri estivi dalle suore per carità.”
[Conduttore]:
Fernanda, sempre lei; cosa c’entriamo noi con questo scempio, nessuno al Campus IBUOL ha mai usato un preservativo in vita sua tra i miei umani positivi. E quelli negativi, sono tutti in profilassi pre-esposizione e monitorati per le infezioni sessualmente trasmissibili una volta ogni due mesi.
In quanto alla piccola Dorothy Buggiani invece, la sua permanenza dalle suore è stata di due giorni poi appena suor Nunzio e suor Fausto si sono distratte, lei è scappata via raggiungendo i suoi amici qui al Campus di via Nureyev.
[Hunter, semiconduttore]:
Con Bugliano Cold torno anch’io più orgoglioso che mai. Ora sono il cameriere ufficiale in Pro Loco e ho definitivamente abbandonato i miei sogni da attore; servire ai tavoli alle sagre e feste della VisitBugliano è già un teatrino per conto suo.
Anche perché è in questi eventi che la gente parla di più e posso venire a conoscenza delle voci più interessanti sulla cittadinanza buglianese.
Per esempio la questione preservativi in piazza:
chi ha mai sentito dire “levarsi tanto di cappello”?
Tutti, qui a Bugliano e fuori; indica “portare rispetto” verso una persona quando compie un’azione degna di nota.
Solo che, il sindaco Buggiani e la sua giunta, l’hanno presa alla lettera e dopo l’ennesimo comizio improbabile organizzato dal Comune, al posto di applaudire si sono levati i cappelli e li hanno lasciati dove capitava, tanto poi c’è sempre qualcuno che pulisce.
Esatto, avete capito bene: Fabio Buggiani, la moglie e i loro amici indossano dei profilattici come copricapo; qualcosa vorrà pur dire!
[Greta Flaminia Lando, registrazione]:
“Qui Greta dell’associazione Bugliano Pulita! Aver cura della mia città è dovere mio e degli altri soci ma sarebbe meglio che evitiate di insozzare le strade che sono pure casa vostra! Se siete così luridi nello spazio pubblico non oso pensare come saranno le vostre abitazioni! Ci siamo comunque premurati di consegnare immediatamente ogni singolo preservativo alla polizia scientifica per l’analisi del DNA, successivo lavaggio ed eventuale riciclo.
Ah, ma forse ho capito la ragione per cui avete sporcato: volevate che ai centri estivi per i vostri figli saltassero le lezioni di educazione ambientale contando sul fatto che io mi occupassi solo di pulire!
Ma io non solo li ho portati con me a raccogliere la spazzatura su ogni centimetro di strada; alla fine di tutto ho anche deciso, in accordo con l’Università, di allungare il soggiorno dei bambini presso il Campus di via Nureyev fino al 13 settembre. Per la vostra gioia, quella dei piccoli, e un po’ meno la nostra.”
Cold medium: distrazioni di massa
[Conduttore]:
Consapevole che l’attenzione dei politici fosse tutta verso la promozione o dissuasione del Bugliano Pride, ho approfittato insieme al Sindacato Lavoratori Comune di Bugliano per dare una sede nuova, fisica, al Bugliano Cold.
Il mio partner, HIV di Lansing, si è offerto volontario per gestire lo sportello in cui i cittadini possono confidare a porte chiuse, tutto ciò che sanno o sospettano su un mistero irrisolto. O quando vogliono denunciare un’ingiustizia.
La politica, specialmente Matteo Doroteo (chi l’avrebbe mai detto?) ha soppresso ogni finanziamento pubblico a Bugliano Cold e noi in risposta ci siamo impegnati il doppio, fatto finta di chiudere, e a corpo del killer Dissanguatore ancora caldo, lo sportello fisico ha avuto la prima cliente.
[Cittadina anonima allo sportello]:
“Ho dedicato l’intera esistenza allo studio e il lavoro per colmare un vuoto, ma è stato inutile. Ho anche adottato una bambina salvandola da un tragico destino, credevo questo potesse salvare la mia coscienza e invece, ciò che ho fatto, continua a perseguitarmi. A vent’anni, una carriera davanti, non potevo seguire il mio bambino! L’ho dovuto lasciare! E ora che lo vedo adulto e felice vorrei parlargli… Sono stata al suo fianco tutta la vita senza mai dirgli che sono la sua mamma.”
[HIV di Lansing, dallo sportello]:
Questa drammatica testimonianza è arrivata mentre di fronte al Sindacato che ha accolto la nostra sede, si svolgeva l’ennesimo comizio di Viola Alone Senior.
Ascoltavo la prima utente del nuovo sportello, ma il mio RNA malandato seguiva anche le parole della sindachessa in carica a Vergate sul Membro:
“Io sono Viola! Sono umana! Sono italiana vera! Sono negativa! Non ci toglierete il segno meno! Fuori i virus, non devono avere un riconoscimento giuridico”…
Solite farneticazioni. Ma perché, Viola mia! Perché, eravamo così felici insieme. Potevamo essere la prima coppia ufficiale umano-virus, avremmo potuto legalizzare i matrimoni interspecie e poi… Cosa ti è successo Viola mia torna in te! Abbiamo una figlia insieme, Violetta junior vuole che la nostra famiglia si unisca di nuovo.
Rispondi a questo appello, sindachessa Viola Alone Senior. Io attendo! Tuo HIV di Lansing.
Cold hard: sessismo a pranzo
[Conduttore]:
IBUOL, International Bugliano University of Life, anno accademico 2023-2024: il Magnifico Rettore Umberto Ganni ha annunciato in collaborazione col consorzio per la Sovranità Alimentare di Bugliano un menu per gli studenti e professori, completamente made in Italy.
Ancora prima di assaggiare le pietanze però hanno iniziato a montare le polemiche:
“Made in Italy? Questo inglese non promette nulla di buono; ‘di produzione italiana’ faceva brutto?”
Oppure: “Ma come, se il Buongiornissimo Café acquisisce il nuovo menu, ci togliete le poké e insalatone del Bugliano Salad?”
Innanzitutto rassicuro i follower: nessuno eliminerà insalate e piatti colorati, il made in italy verrà integrato. Non si esclude infatti che, insieme alle classiche poké hawaiane, vengano preparate delle ottime paste fredde.
La buona, buonissima notizia è che il Consorzio ha accolto le istanze LGBT+ infinito e oltre consentendoci di avere nei piatti gli spaghetti arcobaleno così come proposto al Bugliano Pride.
[Viola Alone Senior, registrazione]:
“No! No! No! LGBT, arcobaleni, basta! Noi non siamo sigle! Siamo umani! Siamo persone! Boicottate la mensa voi che mi seguite!”
[Matteo Doroteo, registrazione]:
“Oh! Adesso mi prendo lo spazio visto che ce lo togliete. Guai a voi se dai menu vi viene in mente di cancellare le orecchiette maritate! Se succede, do fuoco a tutto il Campus!”
[Conduttore]:
A voglia messaggi e registrazioni anonime, finalmente quando si parla di cibo, Matteo Doroteo ci mette la faccia. Ecco, lo ammetto: qualcuno del Campus ha davvero protestato contro la ricetta di orecchiette e maccheroncini, io però non so chi sia, non uno dei miei umani positivi di sicuro.
E se anche uno sporco negativo si mette contro Doroteo senza un minimo di riguardo, affari suoi. Io, per le scatole vuote, non rispondo.
[Eliana Solari, e-mail]:
“Ciao HIV, finalmente sei tornato! Ma bando ai convenevoli: sono stata io a non volere le orecchiette maritate perché dovresti saperlo, non esistono solo coppie formate da uomo e donna! Questo sessismo eterocentrico e patriarcale deve finire! Questi maccheroncini che si infilano senza consenso nelle orecchiette, stiamo scherzando?
Io continuerò a mangiarmi il riso benessere con le verdure e boicottare la mensa. Non mi avrete! Eliana Solari, massaggiatrice e assaggiatrice presso il centro benessere Meraviglie dello Spirito.”
[Conduttore]:
Eliana, stai calma; nessuno ti obbliga a mangiare le orecchiette maritate, voglio dirti però che il sessismo di cui parli è una tua invenzione.
La ricetta in oggetto c’è su richiesta della Sovranità Alimentare, senza riferimenti al mondo etero e negativo non avrebbero consentito di inaugurare la mensa universitaria.
A questo proposito ringrazio la cuoca per essersi messa a disposizione! Senza di lei il Made In Italy non sarebbe mai giunto qui al Campus.
[La cuoca del campus]:
Ehi, no! Non sono una cuoca, siamo due! Io e mamma. Solo che lei vuole rimanere dietro le quinte.
Sono qui per presentare le mie intenzioni per la pasta fredda e calda: oltre agli spaghetti arcobaleno e le orecchiette maritate, so preparare anche le combo.
La pasta gay small prevede pipe e sedanini, la medium conchiglioni e mezze penne, la gay large ed extra-large vuole invece rigatoni (o tortiglioni) insieme a cannelloni o paccheri – larghezza e durezza a seconda dei gusti.
Poi, per la versione Explicit sia gay sia etero, abbiamo le Minchiette aglio olio e tanto peperoncino.
Se invece sei un singolo o coppia in cui il sesso maschile non è contemplato o non ti identifichi nel mondo binario dei computer “zero e uno” puoi sempre chiedere gli spaghetti arcobaleno, un solo formato di pasta o la nostra specialità. La pastasciutta casuale.
Il piatto povero in assoluto, chiamato anche “apri la credenza e vedi cos’è rimasto”.
Cucina per virus? Mai paura HIV di Bugliano e di Lansing, basta che i vostri umani si facciano riconoscere in cucina coi loro tatuaggi completamente visibili. Segno biohazard piccolo per HIV di Lansing, grande per HIV di Bugliano.
Ah, dimenticavo di dire come mi chiamo. Ella Turnpike, anche se mi conoscono con un altro nome!
[Conduttore]:
E ti pareva! Mai una volta che in un Bugliano Cold i problemi si risolvano tutti assieme!
Va bene, va bene, questione sessismo chiarita. Ma Ella Turnpike? Io l’ho sempre conosciuta come Alexandra! Al massimo Maria Alejandra Gutierrez. Non ditemi che abbiamo la figlia del Dissanguatore in cucina!
Prometto, a questo punto, di vigilare su Alexandra/Ella così da capire chi è sua madre e quali rapporti buoni o cattivi entrambe avessero col killer deceduto, Floyd Turnpike.
E per quale ragione abbia cambiato il nome mettendosene uno colombiano.
Da Bugliano Cold è tutto… Per ora.
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