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Bugliano Pride: quanta ipocrisia dai NEGATIVI!

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Il primo evento del Bugliano Pride è stato un fiasco a causa del tizio che ha ricattato Freddie sostenendo di avergli rubato la chitarra nel 1986; colpa di questo mitomane se il Consiglio Studentesco IBUOL ha dovuto interrompere la manifestazione in anticipo. Ma non si sono arresi anzi hanno riprovato e tutto sommato è andata un po’ meglio, anche se i negativi… Insomma è il caso di lasciarli perdere.


Bugliano Pride: l’organizzazione

Non doveva chiamarsi “Bugliano Pride” ma “Bugliano POZ Pride”; l’idea iniziale era quella di ESCLUDERE i negativi in blocco ma a quel punto ci saremmo trovati a dover tagliare fuori mezzo consiglio studentesco IBUOL. Come gruppo con potere decisionale in tutta l’università abbiamo il dovere di ascoltare ogni punto di vista quindi che senso avrebbe tagliare fuori il 50% di noi solo per lo status? Poi anche i negativi, nel loro piccolo, hanno alcune competenze che alla fine ci sono tornate utili.

Elias

ChaserElias è il tuttofare del CampusIBUOL; senza di lui non funzionerebbero impianti elettrici, aria condizionata, rete Internet, le porte cigolerebbero e la carta igienica non verrebbe mai cambiata nei bagni. Grazie a lui abbiamo potuto garantire musica e luci durante il Pride!

Giulia

ChaserGiulia è la nostra preferita: grazie alle sue abilità nella fotografia, abbiamo potuto permetterci gli scatti migliori della sfilata. Peccato che le foto abbia voluto tenersele: “o mi date il virus oppure le cancello tutte”. Si sa far rispettare la ragazza!

Camilla

Insieme a Giulia, ChaserCamilla è la mascotte del Bugliano Pride. Sa recitare talmente bene che tutti l’hanno scambiata per una drag queen! Cos’è, un uomo travestito da donna? No, è una donna che recita la parte dell’uomo in drag.

Joleen

Lei, l’ultimo acquisto del campus, ha compiuto i 18 anni da pochissimo; ChaserJolly come si fa chiamare è la figlia di Hunter e anche se avevamo stabilito niente minorenni al Campus, ci è toccato fare uno strappo alla regola perché è la nipote dell’avvocato Bruno Maggio, alias Gifter Liam e discutere con lui sarebbe stato un rischio troppo alto. Fatto sta che lei ha saputo giocare benissimo il ruolo di cheer leader!

Kelly Hunter, al secolo Callie Leeson

La mamma di Joleen e prima fidanzata di Hunter in adolescenza. Ancora non le abbiamo dato il titolo di “ChaserKelly” perché non sta bene e ha molta paura per la sua salute; ma se le cose andranno come tutti speriamo, sarà lei a occuparsi dei tatuaggi per ogni studente e docente del Campus. Non se l’è sentita di partecipare alla sfilata proprio per non mettersi ulteriormente in pericolo.

Gli altri due negativi, Antonio Falco ed Eleonora anzi Enola Gay non hanno voluto partecipare: dovevano studiare, a detta loro; sarà vero? Lo scrittore Anthony Flynn sembra non pervenuto; sarà ancora gasato da quando l’ennesimo editore ha deciso di promuovere i suoi libri!

La sfilata

Come di consueto in ogni manifestazione siamo partiti prima noi positivi: Tatiana e suo padre biologico Freddie hanno aperto il corteo insieme a ChaserNucleus, il nostro marziano positivo che portava la bandiera arcobaleno più grossa. Per poco non l’abbiamo escluso fra l’altro, solo perché ha le antenne vuole pretendere l’impossibile da noi e voleva il segno della radioattività sulla bandiera; ma nessuno in tutto il mondo ha alcun diritto di violare il simbolo del pride, neanche Nucleus!

Dietro di loro sfilavano Adri con accanto le sue bug chaser Alison ed Eliana vestite solo col reggiseno e perizoma, poi a seguire Floyd Turnpike e Benjamin Bruckner. Loro almeno, visto l’esempio che devono dare, sventolavano una bandiera arcobaleno come tutte le altre.

Il resto del gruppo, compreso Hunter e la dottoressa Evelyn Sloan, ha pensato bene di rimanere al campus! Troppo caldo secondo loro, non valeva la pena sfilare per cui i diritti umani e virali sono passati in ultimo piano.

Ma a farci indignare di più è stato l’ultimo arrivato, il commissario Salvo Mondo che ha sfruttato fino in fondo la propria celebrità per sparare a zero su chiunque.

“Quelle ragazze non devono stare a culo di fuori!” Si è messo a urlare umiliando Alison ed Eliana che però neanche lo guardavano, concentrate a seguire il loro Gifter durante il percorso.

Siamo partiti da Via Gagarin, sede dell’università IBUOL e del campus, passando per via del Padule Morto di fronte al Ristorante il Papero Offeso dal quale la titolare Jessika Filibui è stata gentilissima e ci ha offerto bottiglie d’acqua fresca per sopportare il caldo.

Peccato che Adri non si è fidato e le ha requisite tutte, consegnandole un po’ a ChaserNucleus e un po’ a Turnpike; “queste vanno analizzate”, ci ha detto; “io di Jessika e tutti i negativi non mi fido.”

E non aveva tutti i torti, perché Salvo Mondo non è stato l’unica scatola vuota a fare scenate!

Giù le mani dai bambini!

All’inizio non ci siamo preoccupati quando i negativi hanno voluto partecipare; tutto sommato lasciamoli stare dietro al corteo, hanno le bandiere più piccole e sempre il loro fedele altoparlante che suona “siamo soli nell’immenso vuoto che c’è”; ChaserGiulia e ChaserCamilla non hanno voluto stare in reggiseno e perizoma come le ragazze positive anche se noi le abbiamo più volte avvertite che in quel modo avrebbero attirato di più le attenzioni dei gifter. Invece hanno preferito unirsi a Samantha e Jessika Filibui, arrivate più tardi per motivi di lavoro.

Troppo tardi le nostre ragazze si sono accorte che le sorelle Filibui stavano in un altro corteo, il pride dei potery phorty e di Big Pharma; hanno strappato le bandiere dalle mani di Giulia e Camilla, consegnando loro quelle della propria coalizione: “non toccate i bambini”.

Noi però mai e poi mai ci azzarderemmo, i piccoli della scuola Bava Beccaris sono sacri! Sceglieranno loro se aggiornarsi lo status o no quando avranno compiuto i 18 anni, anzi cerchiamo di tenerli lontani da quelli che vorrebbero costringerli a rimanere negativi a forza fino ai 100 anni di età anche usando stratagemmi come la profilassi pre-esposizione inserita nel cibo.

Per fortuna Salvo Mondo è intervenuto insieme a Gifter Adri, portando via le nostre due negative dalle grinfie delle altre! Abbastanza scosse, ma Giulia e Camilla non si sono fatte contaminare da Jessika.

Orgoglio undetectable

La manifestazione non poteva concludersi senza la supercazzola: l’agente Floyd Turnpike è salito sul palco, ha preso il microfono e si è messo a urlare:

“io, ho già dato. La mia carriera di Gifter è finita con Nucleus; gli ho dato il virus dopodiché ho iniziato i medicinali dei Potery Phorty e ora sono orgogliosamente Non Rilevabile, e così starò a vita.”

Tutti ci siamo guardati in silenzio, i positivi ma soprattutto i negativi pieni di speranza che a quel punto hanno alzato ancora di più il volume con “siamo soli nell’immenso vuoto che c’è”.

“Rinunciare a trasmettere è un mio diritto”, ha continuato Turnpike; “una scelta di vita. Voglio dare la soddisfazione a tutti quei negativi che cercano il virus senza avere il coraggio di andare fino in fondo. Noi undetectable abbiamo un potere ancora più grosso: possiamo mantenere l’adrenalina della conversione senza mai permettere alla scatola vuota di completare il percorso per cambiare status. Ogni volta sarà come la prima e le emozioni aumentano.”

“Anche io sono stato undetectable e confermo”, ha risposto Benjamin Bruckner; “io però adesso ho scelto la direzione contraria. Da non trasmissibile a distributore di virus, e il mio allievo prediletto è nella mia stanza con la febbre.”

Ma Anthony Flynn non doveva essere in giro per le fiere dei libri? Ci siamo persi qualcosa?


Bugliano Pride: l’inno dei negativi

Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è – Raf

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