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Cinque anni di PlusBrothers

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Non credevamo molto in noi stessi quando abbiamo, nel 2019, reso pubblica la nostra narrazione “alternativa” contro lo stigma su HIV: nessuno ci capirà, saremo travolti da critiche, dovremo chiudere prima di aprire. Invece i PlusBrother sono ancora in piedi alla faccia di chi ci vuole male.


Da dove siamo partiti

Ad agosto 2019 Facebook era la nostra unica casa: una lista fidata di contatti che conoscevano le nostre storie personali e non avevano bisogno di spiegazioni su cosa fosse il Mondo Positivo; a seguire abbiamo aperto una pagina pubblica e iniziato a postare lì.

Una decisione avventata e ingenua, perché notavamo parecchio traffico senza però dare abbastanza peso alle condizioni che il social poneva: pieno di pubblicità, visibilità influenzata da un algoritmo e per aumentarla bisogna pagare, lo spettro delle segnalazioni ed espulsioni per motivi infondati sempre a causa dei sistemi automatici basati sui numeri e non sui contenuti.

L’idea di avere un sito neanche ci sfiorava all’inizio: “per quale motivo dovremmo considerare uno spazio web, tanto chiudiamo dopo pochi mesi!” Una scocciatura, così giudicavamo il blog e ci sono volute le riflessioni di alcuni nostri amici a farci cambiare opinione. Così, a forza di prove ed errori, siamo arrivati al 2021 con la prima installazione WordPress.

Questioni tecniche

Indubbiamente, rispetto a Facebook, gestire in autonomia un blog WordPress ci ha obbligati a fare i conti con la mancanza, o l’obsolescenza, di alcune nostre competenze tecniche.

Lotte con i fornitori di servizi, ricerca dei temi, fino a che è arrivata la svolta del site editor e della persona che da tempo sta seguendo il nostro lavoro: Gloria Liuni, web designer e docente di WordPress che ha creduto e crede in noi.

Poco tempo, molti cambiamenti

Confrontarsi con altre persone e professionisti del settore ci ha permesso di concretizzare ciò che per troppi anni era rimasto solo un sogno: il blog in inglese, poter personalizzare l’aspetto delle pagine senza troppa conoscenza di codice, più libertà di movimento anche se nostro malgrado comporta un po’ meno tempo dedicato ai contenuti.

Non abbiamo più la pagina iniziale con tutti gli articoli adesso, ma abbiamo diverse sezioni ognuna coi suoi post e soprattutto stiamo creando i personaggi ciascuno col proprio passato.

I sistemi che vengono chiamati “intelligenza artificiale” poi ci danno una mano a sbloccare alcune situazioni tecniche dove noi non arriviamo, scocciature di poco conto ma che possono tenerti bloccato per mesi.

Mettiamoci poi Elettrona, @talksina che fa interviste in giro… Una scritta su HeroPress in inglese e italiano e l’altra solo in inglese su Women In WP – un podcast sulle donne attive in WordPress.

L’approccio coi social network

Il cambiamento più grande è quello dell’approccio ai social network: dopo essere usciti da Twitter, anche su Facebook interagiamo sempre meno benché ci abbia (apparentemente) accolti.

Nessuno ci toglierà mai le burle condivise col network di contatti creati negli anni e useremo la pagina per mandarcene ancora, da ora in poi però vogliamo investire in un ambiente più libero.

Libertà inteso non come “dire ciò che si vuole” ma avere, per quanto possibile, il controllo sui propri dati, trattasi di articoli o persone che ci seguono; stiamo esplorando il coi suoi pro e contro, dobbiamo costruirci la credibilità daccapo ma non ci arrendiamo.

Non temiamo la disabilità né l’HIV con tutto lo stigma che si portano dietro. Potremmo aver paura di faticare qualche mese per farci conoscere?

Ringraziamenti

Il ringraziamento maggiore è tutto per Gloria Liuni: senza di lei non potremmo godere di un sito più veloce, nuovo, forse con un’interfaccia più difficile di prima ma col tempo si sistemerà anche quella.

Dopo? Tutti quelli che ci odiano e in generale dicono stupidaggini. Non siamo masochisti ma se non ci fossero loro, non ci sarebbe la posta del culo.

Chi ci è vicino, in persona e su Internet? Sono troppi e leggendo questo post speriamo si sentano inclusi nel ringraziamento. Anzi, credevamo di non raggiungere Natale 2019, e invece se siamo qui è anche (soprattutto) merito loro.

I follower? Se dobbiamo contare quelli umani non ne abbiamo tantissimi ma guardiamo il lato POSITIVO: ci sono miliardi di virus HIV che ci seguono e imparano, ma nessuno può vederli perché sono tutti non rilevabili non trasmissibili.


6 risposte a “Cinque anni di PlusBrothers”

  1. Avatar Baylee
    Baylee

    Cinque anni sono un bel traguardo, complimenti!

    1. Avatar Elettrona e Gifter
      Elettrona e Gifter

      Adesso inizia il sesto! E iniziamo tra poco con una bella posta del culo.

      1. Avatar Baylee
        Baylee

        Mi sembra un ottimo modo per festeggiare, lol!

        1. Avatar Elettrona e Gifter
          Elettrona e Gifter

          Ci vuole. Fra l’altro siamo in difficoltà per una posta del culo da trasferire in inglese perché ci mancano titoli di canzoni che parlano di amicizia tra uomo e donna

          1. Avatar Baylee
            Baylee

            Compito difficile, in effetti…

          2. Avatar Elettrona e Gifter
            Elettrona e Gifter

            Già, sono mesi che ci stiamo lavorando su!

            Comunque se ci vuoi seguire anche sul fediverso siamo @network

            vorremmo toglierci gradualmente da questo cacchio di jetpack e in genere dai social decentralizzati.

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