L’elezione del nuovo presidente della repubblica ha portato con sé le solite, inevitabili, polemiche.
Di: Tracy Romeo
Eletto il nuovo presidente della repubblica italiana!
Come sempre, noi diamo le notizie in anteprima. Molto, molto in anticipo rispetto al giornale BuglianoToday che invece deve sottostare agli ordini del regime.
BUGLIANO, 24/01/2022.
Dai primi risultati degli spogli elettorali, il nome favorito come nuovo presidente della repubblica è quello di Ben Sacha Cadi, i cui voti hanno abbondantemente superato le aspettative di ogni forza politica.
Una svolta epocale secondo molti parlamentari, vista la storia complessa di questa persona: venne al mondo nel 1945 a Hiroshima: genitore 1 umano, genitore 2 virus, genitore 3 ameba, si trasferì a Bugliano con la famiglia per scongiurare gli effetti delle radiazioni ricevute subito dopo il parto e fu lì che la verità venne scoperta: la creatura è di genere non binario.
Ottenuta la quinta elementare presso la scuola bava Beccaris, ha frequentato le medie con molta fatica a causa di tutti i bulli che lo chiamavano “radioattivo” salvo poi sfruttarlo per usare le sue spalle come accendino o, nelle giornate piovose, si avvicinavano per abbronzarsi coi raggi che emanava.
C’erano giorni in cui si faceva chiamare Ben, e voleva aggettivi e verbi maschili; altri Sacha, e chiedeva il femminile, anche se tra i conoscitori di lingua russa lo consideravano maschio perché lì, Sacha, è maschile.
Allora i professori usavano un terzo nome. Cadi, che va bene per tutti e due, perché nessuno sapeva come si scrive lo schwa e a cosa serva, altri generi non erano contemplati!
La carriera di Ben Sacha Cadi
Crescendo, Ben Sacha Cadi ha dimostrato le proprie capacità ai massimi livelli: prima con un bel 60 e lode alla maturità classica, poi all’università IBUOL laureandosi in giurisprudenza, infine ha aperto uno studio a Bugliano centro come avvocato delle cause perse fino alla morte di genitore 1, situazione che nella sua anima ha lasciato il segno perché avvenuta per mano di un gruppo di studenti legati a una frangia neonazista.
Nel 1968 ha fondato il Partito dei Non Binari diventando la leggenda di ogni contestatore. Migliaia di persone andavano dovunque si trovasse, credendo fosse l’unica persona a opporsi all’impiego sempre più frequente di stazioni ferroviarie.
“Non binari” si riferiva al genere invece, ma lo sapeva solo lui e il suo genitore 2 che, essendo virus, non riusciva mai a interfacciarsi con gli umani.
Il suo partito ha avuto successo fra umani e virus fino a quando a Bugliano è entrato in politica Matteo Doroteo, avversario dell’attuale amministrazione locale e di tutti, evidentemente; il nuovo arrivato ha cercato di stroncare la carriera di Ben usando la storia della teoria gender, ma i voti dei virus sono stati rilevanti per l’elezione del nuovo presidente!
“Farò in modo che la centrale nucleare venga smantellata”, questa è la prima dichiarazione del nuovo eletto e al momento la Società Buglianese Diritti Virali concorda con lui. Staremo a vedere cosa accadrà! Doroteo nel frattempo insinua che imporre un presidente non binario, straniero e neanche del tutto umano sia una provocazione per mettere definitivamente fuori gioco il suo partito e promette di indagare sui brogli dei quali sostiene di avere l’assoluta certezza.
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