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Restare negativo: il diritto di cambiare idea

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Benjamin Bruckner è preoccupato: il suo studente negativo prediletto ha firmato un contratto importante che lo porterà fuori da Bugliano e dall’America…


Caldo insopportabile

Fa un caldo pazzesco qui a Bugliano e il Comune non vuole ancora autorizzare l’uso dei condizionatori per cui mi devo accontentare di un piccolo ventilatore da scrivania.

Adesso poi, che Anthony è a Torino per presentare il suo PozDrinker al salone del libro, la notte posso girarmi sul letto come voglio senza avere qualcuno che mi si appiccica addosso come un koala.

Mi sono raccomandato con lui in mille modi: partecipa alla manifestazione poi gira l’Italia come ti pare perché fino a quando il dissanguatore non sta in galera, puoi dimenticare il mio virus.

Naturalmente gli ho posto la condizione di non cercare un Gifter fuori Bugliano, Anthony è il mio studente e voglio che abbia il legame virale solo con me.

E in ogni caso anche senza salone non sarebbe il momento, le sue doti nella scrittura sono preziose per l’analisi comportamentale del killer e lo sanno bene sia Floyd Turnpike sia Adri, che per questo lo sfruttano alla grande. Quindi è mio dovere proteggerlo meglio che posso anche a costo di lasciarlo negativo, se questo lo allontana dalle mire del criminale.

Stare al computer col caldo è un supplizio, ma devo completare le lezioni di scrittura creativa entro fine giugno così dopo me ne torno a Pittsburgh da mio marito, cascasse il mondo! Sempre sperando che nostro figlio si tolga dalla testa l’idea di studiare recitazione perché io e suo padre Michael non abbiamo proprio voglia di trasferirci a Bugliano a tempo indeterminato, né tanto meno di stare ancora separati per molto.

Cerco di distogliermi dai pensieri guardando la casella di posta colma di messaggi: ogni studente mi ha inviato le proprie esercitazioni che puntualmente carico nella cartella del materiale da correggere, solo la mail di Anthony è senza allegati.

Io e Adri gli abbiamo dato una mano a crearsi un nuovo indirizzo di posta usando tutti i sistemi di crittografia possibili, permettendogli nuovamente di comunicare dopo l’attacco informatico avuto negli ultimi tempi quindi sicuramente non può essere un’altra intrusione, anche se il titolo mi lascia perplesso.

Restare negativo

Come la finta bozza rivelatasi un indirizzo clonato, anche questa mail mi piace poco:

Ciao, Ben. Sono qui a Torino con un editore interessato alle mie opere. Non vedo l’ora che inizi il salone del libro, lui mi seguirà per tutto l’evento anche durante i firma copie. Questo è un personaggio importante sai, mi ha offerto l’occasione di diventare best seller anche su Marte e non posso perdere questo treno! Per cui vorrei comunicarti la mia intenzione di rinunciare al virus. Sì, Benjamin, voglio rimanere negativo. Spero che tu non la prenda male, sicuramente lì a Bugliano o dovunque troverai altri bug chaser migliori di me. Ti saluto, Anthony.

Il caldo gli ha dato alla testa, questo è poco ma sicuro! Non fosse per mio figlio che sta tornando al CampusIBUOL sarei già a Torino e l’avrei girata in lungo e in largo fino a trovare dove il mio allievo si è cacciato. Stupido chaser, chi gli ha riempito di cazzate quel cervello negativo?

Colto di sorpresa

Un luogo silenzioso per riflettere, questo ci vuole; scendo in biblioteca e per fortuna almeno qui è fresco! Prendo un libro sulla storia dei serial killer e mi siedo a leggerlo; voglio documentarmi più possibile, tornare a casa mia senza dare un aiuto a chi mi ha accolto a braccia aperte mi sembra davvero un comportamento da ingrato e forse comprendere le dinamiche del passato mi indurrà a riflettere sul dissanguatore di oggi.

Assorto nella lettura, non faccio caso alla porta che si apre e quando sento i passi è già troppo tardi! Il dissanguatore, sono sicuro che è la volta buona e dovrò dire addio a chi mi ama.

Lascio il libro aperto sul tavolo e prendo lo smartphone, pronto a chiamare il numero di emergenza; alla peggio almeno la polizia coglierà le sue tracce se non riuscirà a prenderlo in flagrante.

Due mani robuste si appoggiano sulle mie spalle e rimangono ferme; la persona dietro di me non dice una parola, ma il suo tocco è morbido, amichevole.

“Ehi, Ben! Sei qui! Ti ho cercato ovunque!”

E che cazzo Adri, mi hai spaventato a morte. Ti pare il modo, arrivarmi alle spalle?

“Stavi leggendo e ho cercato di essere discreto, perdonami! Ho un paio di cose da mostrarti. Vieni con me?”

A malincuore lo seguo: toccherà andare su al caldo! Invece mi conduce un paio di porte più in là, nell’archivio dei libri sulla criminologia dove il suo portatile, chiuso, è posizionato su un tavolo.

“Si tratta del tuo chaser, Benjamin. Lo scrittore. Mi ha inviato una mail dicendomi di voler restare negativo.”

Il testo è identico a quello ricevuto sul mio indirizzo e cambia solo il nome: ciao Adri, anziché ciao Ben. Maledetta copia carbone nascosta, che ti fa credere di essere l’unico ad avere una mail anche quando ha girato mezzo mondo.

Un paio di click, e Adri visualizza una schermata piena di lettere e numeri a me assolutamente incomprensibili; l’informatica non è mai stata il mio forte, questa è roba per mio figlio Hunter!

“Sono riuscito a capire da dove proviene e ho anche telefonato ma quando ho chiesto di Anthony Flynn hanno chiuso la chiamata! Se vuoi provare tu, ti mando il numero via chat.”

Bisogna saper perdere

Uno, due, tre tentativi. Col mio italiano scarso cerco di farmi comprendere dall’albergo torinese a cui appartiene il recapito, e alla fine rinuncio: non c’è alcun Flynn ospitato in quella struttura. “Prova al suo cellulare”, mi suggerisce Adri. “Un chiarimento ti è dovuto, saresti il suo gifter!”

E allora per quale motivo ha scritto a entrambi? Abbiamo lo stesso virus, da vent’anni voleva il mio e adesso cambia idea?

“Fratello, Anthony ha tutto il diritto di farlo. Cambiare gifter, e anche restare negativo. Non credi? Bisogna anche saper perdere!”

Nel lavoro di insegnante ho portato Anthony all’apice del successo, ma come gifter lo ho perso ancora prima di mettermi. Forse ricorda ancora l’esperienza di vent’anni fa? Dovrò lasciare il Mondo Positivo? Ho indugiato troppo per accertare la mia appartenenza al ceppo virale Biohazard e me lo sono lasciato scappare? Dammi una speranza profiler, dimmi che è un’intrusione anche questa!

“In informatica nulla si può escludere, Ben; ma con tutti i sistemi di sicurezza che ho applicato alla casella di Anthony, per clonarla ci vuole uno decisamente bravo e a Bugliano non ce ne sono. A meno che…”

Adri ha sempre l’asso nella manica e io l’ho capito da quando l’ho conosciuto all’evento sui serial killer: è una persona che può insegnarmi molto.

“Se il dissanguatore ha inserito un programma malevolo sul mio computer potrebbe aver svolto i miei stessi passaggi e spacciarsi per me come e quando vuole. Anche per decriptare la casella di Anthony.”


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DISCLAIMER

Le storie ambientate nel “Mondo Positivo” sono opere di pura fantasia e non rappresentano fatti o persone reali. Gli autori, attivi da tempo nella lotta a HIV e AIDS, utilizzano queste narrazioni per contrastare lo stigma legato all’infezione.

Si sottolinea che tali racconti non incoraggiano comportamenti dannosi per la salute ma la finalità è sensibilizzare sulla prevenzione educando al rispetto per le persone che vivono con l’HIV.


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