L’università di Bugliano sta per perdere uno dei suoi migliori docenti e l’intero CampusIbuol è sconvolto dal dolore, ma fanno tutti il tifo per lui. Specie Tatiana e Zach Nolan, molto legati a Raymond Still: forza Ray!
Consapevolezza: stiamo perdendo Ray
Sto qui in aula di musica con Zach Nolan. Sì, va bene, ho capito che non si chiama così, lui però mi ha pregato di evitare almeno per il momento il suo vero nome e a me non resta che assecondarlo. Non ho voglia di suonare il piano e a quanto sembra nemmeno lui, ci ha troppo scossi vedere Ray Still in sedia a rotelle mentre si allontana aiutato da Adri.
Mancano pochi giorni alla sua fine, ormai ne sono certa e con lui se ne andrà una parte fondamentale della mia esistenza, la figura più importante per me dopo i miei genitori adottivi e il mio HIV di Bugliano.
Zach mi stringe a sé e pronuncia la frase con cui Ray mi tranquillizzava sempre quando ero piccola: “Don’t worry“! Quanto calore in un abbraccio, sento che all’uomo mascherato sono legata in modo speciale come non ero mai stata con Evelyn Sloan e Kevin Brown, la coppia che mi ha adottato nel 1998 né con lo stesso Ray il quale per me è stato molto più di un medico.
Amore paterno?
“Pagherei non so cosa per aver avuto te come padre”, azzardo. “Non so spiegarti ma mi sento amata come mai prima.”
Noto che trattiene le lacrime sotto la maschera e gliela vorrei togliere; finché non l’ho visto qui in aula di musica la prima volta, credevo a ChaserGloria e gli altri che lo ritenevano un criminale e invece…
Ora che ho capito il suo segreto mi piacerebbe aiutarlo a uscire allo scoperto. Senza dirmi una parola, tira fuori una busta chiusa dalla tasca e se la rigira tra le dita. “Questa me l’ha lasciata Ray per te, ma te la do solo a tempo debito.”
Bisogna farsi forza, per Ray
Ancora una volta piango pensando a Raymond e alle sue condizioni sempre più gravi. Possibile che lui sia riuscito a salvare me, e non la propria vita?
“Non pensare al peggio ragazza mia!” Zach Nolan cerca di farmi forza: “Detto tra noi: hai visto me? Come ero nel 1991?”
Effettivamente Zach ha ragione, ricordo bene le sue ultime apparizioni pubbliche in foto e video dove sembrava un cadavere in piedi e la stampa faceva speculazioni da un anno e mezzo sulla sua salute; all’epoca ero piccolissima ma le ho viste in Internet quando ho iniziato ad ascoltare musica, sarò stata alle superiori!
D’altronde i giornali non hanno scrupoli, se sei un artista famoso non ti lasciano un minimo di spazio neanche per occuparti della tua salute! Agli occhi di paparazzi e giornalisti semplicemente smetti di essere umano.
“E vedi ora come sono? Potrei tornare sul palco anche domani, solo grazie all’aiuto di Ray!”
Allora tornaci! Cosa aspetti? Nulla da dire, è un uomo assolutamente in forma e non dimostra in alcun modo l’età che dovrebbe avere facendo i calcoli, a vederlo sembra che trent’anni non siano mai passati!
Gli racconto di quando, nel 1995, i medici dell’istituto per orfani dove abitavo mi riempivano di medicine che mi facevano stare malissimo. Si chiamava “casa radiosa” ma “casa radioattiva” era un nome molto più adatto!
Anch’io ero stata in sedia a rotelle per un anno abbondante e tutti mi davano per morta, anzi addirittura l’assistente sociale e un dottore volevano sperimentare su di me veleni ancora più forti per capire se morivo prima io o il virus HIV.
Il DNA non mente
“Tatiana, piccola mia!” Stavolta lui prova persino a sollevarmi di peso. “Bastardo chi mi ha negato di prenderti in braccio quando era il momento, hai sofferto anche troppo e ora voglio recuperare tutto il tempo perso senza di te.”
Siamo praticamente uno fra le braccia dell’altra ma non sta succedendo niente. Non un bacio, non una carezza intima, nulla di nulla.
Reazioni decisamente insolite per un innamorato. In tutti questi anni ho sempre rifiutato i corteggiamenti, incluso quello di Adri e mi ero illusa che Zach malgrado la differenza di età fosse la mia anima gemella. Però adesso veramente non lo capisco: prima i dolcetti davanti alla porta, le attenzioni, e ora tenta di prendermi in braccio ma se provo ad andare oltre mi respinge? O è pazzo, oppure…
“Vedo che il momento è arrivato prima del tempo”, mi dice porgendomi la busta sigillata; la apro: contiene due referti medici firmati Raymond Still ed Evelyn Sloan! Ho sempre sospettato che mia madre adottiva avesse un feeling con Ray, credevo anche che lui fosse mio padre biologico! Ma questi documenti parlano chiaro e la realtà è molto più complessa di così.
Sono due analisi del DNA perfettamente compatibili: su una c’è il mio nome, sull’altra quello di Zach! Ma non è l’identità con cui vive a Bugliano né quella famosa in tutto il mondo, è proprio il nome che i suoi genitori gli hanno dato alla nascita.
Quando ho compiuto 18 anni mia madre adottiva mi ha raccontato che sono figlia di un uomo importante però io ero convinta fosse un qualche politico russo, o attivista dissidente costretto a sparire dalla propria terra, chi avrebbe mai pensato a un epilogo così?
“Sai piccola mia, i miracoli esistono. A me davano per morto, tu credevi di essere orfana, vedi che la situazione si è capovolta? Ho solo una grande rabbia per non poterti riconoscere ufficialmente, almeno per ora. Ma abbi pazienza, è questione di poco e avrai il mio cognome!”
E adesso come vado a trovare Ray per spiegargli che ho saputo chi sia mio padre? Non vorrei stesse male per le forti emozioni! Intanto forza Ray, resisti, non è ancora il momento di andartene!
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