Tutto è bene quel che finisce bene: il cigno trovato con la gola tagliata non era Air Force, amico del virus HIV di Bugliano!
Amore per gli animali
Da quando sono in grado di comprendere la lingua degli umani, un loro atteggiamento in particolare mi ha colpito: spesso non riescono ad amare i propri simili, ma provano un dolore profondo se affrontano la perdita di un amico a quattro zampe; allora è vero che il legame tra specie diverse è ancora possibile, è falsa l’idea che i rapporti più solidi siano quelli tra creature uguali.
Daquanto ho visto però, spesso e volentieri l’essere vivente peloso prova per l’umano sentimenti che il più delle volte non sono ricambiati! E purtroppo è così anche per noi virus: proviamo a modo nostro a voler bene, poi invece quelle creature a due piedi ci odiano.
Mi è stato difficile mettermi nei loro panni fino alla notte di Halloween 2021, quando il mio cigno prediletto Air Force non è tornato al suo rifugio presso il CampusIbuol dove risiedo anch’io, ho sperato avesse trovato un posto e degli amici migliori fino alla notizia del cigno sgozzato rinvenuto all’ingresso del campus la mattina del primo novembre.
Una cosa però il giornale non ha rivelato, e siccome io l’ho vista voglio rendere tutti coscienti di quanto sta accadendo: sulla porta principale della IBUOL c’era una scritta col sangue, Sa6Ta6Na6, ora sparita – non ho idea se l’abbia tolta la polizia scientifica (ammesso che fosse stata coinvolta), o se è merito del rettore per evitare danni alla reputazione dell’università.
Non vorrei destare allarme, ma era la stessa sigla che arriva in chat agli studenti!
Avrei dovuto essere più accorto, cogliendo eventualmente il criminale sul fatto; ma ieri la scomparsa di Air Force nonché la lettera del Vuoto A Perdere hanno monopolizzato la mia concentrazione, costringendomi a mettere in atto un piano di emergenza per Tatiana e Adri, che finalmente si sono convinti ad alloggiare nella stessa stanza, così per loro è più facile affrontare insieme la conversione di lui!
Oops, questa era una notizia riservata. Scusate, non ci sto davvero più dentro!
Air force, un vero amico
Come se non bastasse, questa mattina mi sono alzato ancora più triste di ieri, consapevole che il 2 novembre per gli umani è il giorno in cui si ricordano i loro simili defunti; avrei fatto carte false per poter dare ad Air Force una degna sepoltura, ero intenzionato ad uscire da solo e farmi anche un mese di viaggio pur di trovare la veterinaria che lo stava analizzando ma, entrato nella stanza dei ragazzi per salutarli, mi sono accorto che Tatiana era sveglia e guardava fuori dalla finestra!
Anch’io ho guardato fuori e lì per lì ho intravisto solo un’ombra irriconoscibile in movimento, allora ho salutato e come da programma ho cercato di capire nella mappa dove fosse lo studio veterinario della dottoressa Diamante Ferrini. Mai più avrei voluto perdermi per Bugliano e zone limitrofe, per poi dovermi far aiutare da qualche umano possibilmente NEGATIVO!
E invece, appena sono uscito dall’ingresso principale me lo sono trovato davanti. Il bastardo. Air Force in attesa al solito posto! L’unico segno diverso che ha, è un’etichetta legata alla zampa con scritto “fr0ceria”, in effetti non è colpa sua se muovendo le lettere del suo nome esce quella parola!
Neanche ha voluto che gliela togliessi, mi ha solo fatto capire che qui a Bugliano alcuni cittadini sono in pericolo a causa mia e devo seguire alla lettera quanto mi verrà chiesto nei prossimi giorni da alcuni umani per non mettere lui e me in pericolo un’altra volta, perché se durante Halloween la fortuna ha voluto che nelle mani del dissanguatore finisse un cigno estraneo, la prossima volta potrebbe toccare ad Air Force mentre sta volando con me.
Non ho capito quale conversazione lui abbia potuto spiare dall’alto, e chi siano le persone di cui mi devo fidare senza farmi domande; anzi, appena ci siamo ritrovati ha chiesto se potevo continuare a farlo passare per morto ma non ci riesco! La sua libertà è troppo importante e soffrirebbe se lo chiudessi in una gabbia da qualche parte. Già ho sentito dire da Raymond Still e Tatiana che c’è un uomo qui a bugliano nascosto da trent’anni e il mondo lo crede morto, chissà chi è e quali traumi si porta dietro dalla reclusione; non voglio che il mio amico subisca lo stesso trattamento!
Se dovremo morire, moriremo però il dissanguatore non ci tolga la libertà. Per nessuna ragione al mondo.
Rispondi